Riorganizzazione rete ospedaliera, Tedde: “Piano puntivo per Sassari e Alghero-Ozieri”

il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l'iter del Piano di riorganizzazione della rete ormai giunto alle battute finali in Consiglio regionale, che prevede per Sassari un 2°livello senza l'integrazione del 1°.

“Mentre San Gavino brinda per il 1° livello e per il nuovo ospedale il Presidio Alghero-Ozieri vede solo in lontananza un improbabile 1°livello. Un modo levantino per allontanare la responsabilità delle scelte e depotenziare la sanità della Provincia di Sassari. Il risultato è che l’area territoriale di Cagliari avrà un Dea di 2° livello e 4 di 1°, mentre Sassari dovrà fare il 2° e il 1° livello, saturando liste d’attesa già problematiche”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l’iter del Piano di riorganizzazione della rete ormai giunto alle battute finali in Consiglio regionale, che prevede per Sassari un 2°livello senza l’integrazione del 1°.

“Con alcuni emendamenti collegati l’un altro io e i colleghi del Gruppo di Forza Italia, proseguendo la battaglia politica iniziata nel maggio del 2015, abbiamo proposto il primo livello per il presidio di Alghero-Ozieri con efficacia immediata  e con la istituzione di due moduli funzionali di terapia semintensiva e istituzione della rianimazione nel 2018. Il centrosinistra ha invece deciso con la forza dei numeri  il 1º livello dal 2018 -senza specificare il mese- con monitoraggio successivo sulla sussistenza dei requisiti per questa qualificazione. E’ evidente -commenta l’ex sindaco di Alghero- che sarà la prossima amministrazione regionale a occuparsi del Presidio Alghero-Ozieri, con tutte le difficoltà che deriveranno dal fatto che Alghero non possiede la rianimazione che è indispensabile per avere il riconoscimento del 1º livello”.

“Nel frattempo a San Gavino Monreale ieri è stato dato il via libera al progetto definitivo del nuovo ospedale che avrà 200 posti letto, realizzato sulla base di un piano di fattibilità predisposto anche per Alghero che ai tempi dell’amministrazione di centrodestra aveva in tempi record individuato l’area e approvato la necessaria variante urbanistica. Solo che San Gavino -denuncia Tedde che all’epoca era sindaco di Alghero- ha ottenuto le risorse, oltre 68 milioni, e Alghero è rimasta a bocca asciutta. Ma a San Gavino è stato anche attribuito il 1° livello, pur avendo un bacino d’utenza insufficiente e non possedendo la rianimazione”.

“Insomma, due pesi e due misure. Un vero e proprio raggiro politico messo in atto dall’ass. Arru con la complicità dei consiglieri regionali del centro sinistra sassarese e dei sindaci di Sassari e Alghero  per contrabbandare un risultato per Alghero-Ozieri che invece è di là da venire, e per simulare di andare incontro alle istanze di Forza Italia che in questi due anni ha lottato per difendere il prestigio della sanità del territorio. E’ evidente che secondo il centrosinistra sardo la salute dei cittadini del sassarese non merita le stesse attenzioni dei cittadini del sud della Sardegna. -chiude Tedde-”

21 Ottobre 2017