Riciclaggio di denaro, la difesa di Cicu: «Sono onesto, cosa c’entro con i Casalesi?»

Cicu sarebbe stato socio occulto della Tu.ri.cost. srl, proprietaria dell'hotel S'incantu di Villasimius, acquisito, secondo l'accusa, dai Casalesi e ora sequestrato dalla Finanza.

«La mia moralità è specchiata. Come la mia onestà, non credo di aver bisogno di esternarla». Così risponde Salvatore Cicu, l’europarlamentare di Forza Italia, che deve rispondere all’accusa di riciclaggio nell’ambito dell’operazione Little Lord che fino a ora ha portato al sequestro di un villaggio turistico, aziende, fabbricati, terreni nelle province di Cagliari, Napoli e Caserta e quote sociali e conti correnti bancari per oltre 20 milioni di euro.

Cicu sarebbe stato socio occulto della Tu.ri.cost. srl, proprietaria dell’hotel S’incantu di Villasimius, acquisito, secondo l’accusa, dai Casalesi e ora sequestrato dalla Finanza. A Cicu è stato anche sequestrato un immobile a Cagliari: l’europarlamentare ha appreso la notizia mentre era a Bruxelles. Altri due sardi indagati nell’operazione: l’ex sindaco di Sestu Luciano Taccori (Fi) e l’attuale consigliere comunale Paolo Cau, anche lui di Forza Italia.

24 Ottobre 2014