Restyling Piazza Casula a Villanova, la minoranza attacca: «spreco di danaro pubblico»

I consiglieri del gruppo "Per Villanova" contro l'amministrazione: «il roseo futuro promesso in campagna elettorale continua a rimanere lontano con i fatti e con le idee»

«Abbiamo appreso alcuni giorni fa dalle pagine di un giornale locale del grande annuncio con tanto di titolone “Progetto di restyling per Piazza Casula: così cambia Villanova”. Si è pensato subito a qualcosa di eclatante, a grandi somme di danaro investite per “cambiare” una parte importante degli spazi della piazza del nostro paese. Leggendo fra le righe e facendo una sintesi dell’articolo, che si sarebbe potuto racchiudere in uno spazio di appena dieci righe, si apprende che saranno realizzati dei bagni pubblici e che la Pro Loco avrà in gestione lo spazio sottostante del mercato. Grande enfasi e proclami per la messa in opera di “un blocco di bagni pubblici” nell’edificio di proprietà del Comune e sede del Consorzio Strade Rurali distinti per maschi e femmine e per diversamente abili. Ma quello che fa sorridere sono gli spazi che saranno completati con fasciatoi e lavabi per i bambini. Ci immaginiamo le numerose mamme che utilizzeranno il posto per cambiare e lavare i neonati. Tutta l’opera sarà realizzata con la spendita di circa 35.000 euro. La prima domanda che ci siamo posti è stata: è urgente sprecare danaro pubblico per un intervento che non configura come opera urgente per lo “sviluppo del nostro pese” in un periodo, a detta degli amministratori, di ristrettezza di finanziamenti» – Così in una nota consiglieri del gruppo “Per Villanova”

«Bagni pubblici – continuano Bastianino Monti, Cosetta Sanna, Vincenzo Ligios e Salvatore Niolu – che non esistono più neanche nelle grandi città. Bagni pubblici vuol dire che tutti potranno usufruirne in tutte le ore della giornata il che comporta sorveglianza, pulizia e gestione. Quindi per il loro utilizzo, per non compromettere l’igiene pubblica, si renderà necessario l’impiego di
personale con costi che andranno a gravare sul Bilancio comunale. Altra opera che si annuncia con altrettanti toni trionfalistici riguarda la ristrutturazione e l’adeguamento dello spazio del sotto-mercato che sarà concesso alla Pro Loco. Si legge che verrà affidato all’Associazione, che secondo noi avrebbe dovuto avere “la missione” di promozione e animazione turistica, per svolgere in modo adeguato le proprie attività».

E ancora: «Altra domanda che ci siamo posti: ma per svolgere “le proprie attività” non sono sufficienti i locali che la Pro Loco occupa in Via Alfieri. Viene da pensare che si vorrebbe creare uno spazio da adibire a ristorazione “a servizio delle associazioni o comitati per iniziative che andranno a organizzare” nel paese e quindi sottraendo il poco lavoro, dato da un afflusso turistico al minimo, alle varie attività commerciali locali. Ci ha meravigliato, leggendo l’articolo, l’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale di 10.000 euro come primo intervento. Dalle delibere della giunta e dalle varie determinazioni degli uffici risulta che le somme impiegate saranno più alte».

«Quello che meraviglia è la concessione di 3.000 euro alla Pro Loco per interventi di manutenzione straordinaria e riorganizzazione funzionale degli spazi interni del seminterrato del mercato senza che la stessa Associazione ne sia ancora in possesso. Si concede un contributo straordinario senza avere definito con atti pubblici quali saranno gli interventi che saranno realizzati a carico del sodalizio turistico e quelli di competenza dell’Amministrazione Comunale. A nostro avviso la situazione sembra molto confusa. Ma la cosa che più ci sconcerta è l’affermazione “così cambia Villanova”. Se per gli attuali amministratori il cambiamento che vogliono imprimere al paese passa dalla costruzione di due bagni pubblici e dal recupero di un seminterrato allora dobbiamo constatare che la visione di cambiamento è molto ristretta e che il roseo futuro promesso in campagna elettorale continua a rimanere lontano con i fatti ma soprattutto con le idee» – concludono i consiglieri.

22 Gennaio 2018