Res Publica, esposto in procura: documento integrale e commenti

Ecco il documento integrale compreso allegati, tra i quali spicca l'intervista ad uno degli attivisti di Res Publica. Da Sant’Anna, intanto, il Sindaco respinge le accuse: «Non ho mai dato nessuna autorizzazione»

Alghero Eco riporta il documento integrale compreso allegati (LEGGI), tra i quali spicca l’intervista ad uno degli attivisti di Res Publica. Le firme in calce (LEGGI) sono di nove politici algheresi e i destinatari la Procura della Repubblica, la Corte dei Conti, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il dirigente (dimissionario?) del demanio di Sant’Anna.

Sicuramente tra i più impegnati sulla sponda dei contrari all’occupazione dell’ex caserma dei Carabinieri c’è Nunzio Camerada, il consigliere comunale di Forza Italia negli ultimi tempi è stato protagonista di vari interventi piuttosto duri nell’aula di via Columbano. Non solo, Camerada è anche firmatario dell’esposto insieme ai colleghi di partito Marco Tedde, Maurizio Pirisi, Michele Pais, Andrea Delogu, al segretario cittadino del Partito Sardo d’Azione Giuliano Tavera, al responsabile di Fratelli d’Italia Gianfranco Langella e ai consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra Emiliano Piras, e Maria Grazia Salaris.

«Il mio attacco è rivolto ad un certo modo di fare politica che favorisce tizio rispetto a caio – dice Camerada – ed è quello che stiamo vedendo nell’atteggiamento del Sindaco e della maggioranza nei confronti degli occupanti di via Simon. Una coalizione di governo – conclude – più attenta a carriere elettorali che a far rispettate documenti votati in Consiglio Comunale»

Da Sant’Anna, invece, il Sindaco respinge le accuse e in qualche modo schiva le responsabilità dirette che potrebbero essergli indirizzate dopo la segnalazione alla procura. «Non ho mai dato nessuna autorizzazione ad alcuno per utilizzare gli spazi dell’ex caserma di via Simon – afferma Mario Bruno – e neanche avrei potuto farlo. Dopo la concessione al Dipartimento di Architettura – conclude – l’immobile non è mai rientrato formalmente nella disponibilità del comune di Alghero».

Mentre i diretti interessati a Res Publica, in piazza Pino Piras, continuano con le attività e bollano le parole nei loro confronti come false e non corrispondenti alla verità.

Valdo Di Nolfo, 6 Ottobre 2015