Punteruolo Rosso, interrogazione di Forza Italia in consiglio regionale

Il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale ha presentato un'interrogazione sulle problematiche legate al punteruolo rosso, con primo firmatario il vicecapogruppo Marco Tedde

Il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione sulle problematiche legate al punteruolo rosso, con primo firmatario il vice capogruppo Marco Tedde. Nel documento, i consiglieri Tedde, Pittalis, Cappellacci, Cherchi, Fasolino – Locci, Peru, Randazzo, Tocco, Tunis e Zedda chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore della difesa dell’ambiente “affinché riferiscano circa gli esiti e i risultati derivanti dall’applicazione del Piano d’Azione Regionale approvato dalla Regione per contrastare la diffusione del Punteruolo Rosso e procedere alla sua definitiva eradicazione.

Ma anche rispetto alle azioni ed iniziative che l’Amministrazione Regionale intende intraprendere e alle risorse che intende mettere in campo per intensificare gli sforzi finalizzati a debellare il nefasto parassita, alla luce degli allarmanti e preoccupanti dati del censimento delle palme infette condotto dalle province, dal quale risulta che la pandemia continua la sua propagazione su tutto il territorio regionale ed è lontana dalla sua definitiva eliminazione.

Nel testo dell’interrogazione viene, tra l’altro, ricordato che “nell’isola il punteruolo rosso ha cominciato a diffondersi in Ogliastra nel 2007 e che oggi è presente in sette province e 47 Comuni, nonostante siano state adottate diverse misure preventive e curative che, ad oggi, si sono rivelate poco efficaci. Inoltre che il bilancio, relativo alla lotta contro il nefasto insetto, stilato dalle imprese del settore vivaistico, traccia un quadro allarmante e molto preoccupante in termini di danni causati, che ammonterebbero a 3,5 milioni di euro tra mancate vendite, costi per l’abbattimento e lo smaltimento delle piante colpite, ed in termini di attuali capacità di debellare l’insetto nel breve e medio periodo, in modo definitivo”.

Rispetto le Province, viene riportato che “queste ultime hanno effettuato i primi censimenti delle palme infette e che i primi risultati dell’indagine condotta evidenziano che sono già migliaia le piante colpite dal temibile parassita, con gravi danni dal punto di vista ambientale, economico e della sicurezza, e con pericolo per l’incolumità delle persone, specie in condizioni meteo avverse, allorquando a seguito della perdita della chioma i rami delle palme rinsecchiscono e vengono scaraventati su strade e marciapiedi in presenza di scariche di vento”.

“Ma l’insetto – si legge ancora – continua inesorabilmente a propagarsi esercitando il suo potere distruttivo sul patrimonio regionale delle palme, per la sua incredibile capacità di adattamento e di proliferazione. Per tutti questi motivi, occorre che la Regione metta in campo sforzi finanziari e risorse proporzionate alla gravità del problema”.

 

22 Novembre 2014