Psr 2014-2020, Tedde: “Oltre il danno, la beffa”

Il consigliere regionale di Forza Italia commenta i ritardi del PSR che nonostante preveda una dotazione “monstre” di un miliardo e 308 milioni, in grado di rilanciare l’economia della Sardegna, dal 2014 a oggi vede una esigua spesa di 238 milioni. E punta il dito soprattutto sul bando della misura 6.1 relativa all'inserimento dei giovani in agricoltura.

“Oltre al danno, la beffa!” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta i ritardi del PSR che nonostante preveda una dotazione “monstre” di un miliardo e 308 milioni, in grado di rilanciare l’economia della Sardegna, dal 2014 a oggi vede una esigua spesa di 238 milioni.  E punta il dito soprattutto sul  bando della misura 6.1 relativa all’inserimento dei giovani in agricoltura. “Un bando promosso massicciamente sui mezzi di informazione e per mezzo del progetto “Rural Trainer”, il programma regionale che prepara gli operatori del settore primario all’accesso mirato ai fondi del Psr 2014-2020. Una campagna propagandistica che ha  creato immense ed ingiustificate aspettative fra i giovani sardi, nonostante le domande finanziabili fossero obbiettivamente meno di 900″.

“Una vera e propria presa in giro -denuncia Tedde-.  Per poter partecipare al bando della misura 6.1 i giovani sono costretti ad aprire un’impresa agricola con partita  IVA, iscrizione alla Camera di Commercio e all’INPS, passando così falsamente dallo stato di disoccupati a quello di imprenditori e occupati.” Tedde precisa anche che quando le procedure di partecipazione sono state avviate, nonostante i fondi si siano esauriti nei primi 15 minuti dall’apertura del portale telematico, il bando è stato tenuto aperto per un altro mese ancora, facendo crescere, così, la schiera dei giovani fittiziamente-occupati. “Nonostante il bando prevedesse un’istruttoria di max 90 giorni, ad oggi, a 10 mesi circa dalla chiusura dello sportello, ancora non sono stati resi pubblici i risultati dell’istruttoria delle domande. Una situazione paradossale –attacca l’ex sindaco di Alghero- che “dopa” gli indicatori statistici che rappresentano falsamente un incremento in tempi brevi di nuove “start up” agricole o, se vogliamo, di giovani occupati in agricoltura, di ben 3150 unità e mantengono questi livelli per più di un anno.”

Il consigliere azzurro ricorda anche che nel frattempo 2269 giovani disoccupati, che a loro insaputa sono stati esclusi dal bando, continuano a rinfoltire falsamente queste schiere di “start up” o dei giovani occupati in Sardegna. “Sono negligenze e “furbate propagandistiche” intollerabili, che consentono alla Giunta Pigliaru di appuntarsi la medaglietta già arruginita di un falso incremento dell’occupazione giovanile. E di spargere etere sui “segni meno” che funestano l’agricoltura, che vede gli occupati calati di otto punti nello scorso anno, con gli addetti che sono passati da 40 mila a 29.660. Segno che la terra è stata completamente dimenticata dalla Giunta Pigliaru nonostante gli ingentissimi fondi a disposizione. Negligenze e furbate propagandistiche ancora più intollerabili perché costituiscono una vera e propria presa in giro di tanti giovani che hanno sperato di poter avviare un’impresa agricola avvalendosi degli ingenti ed inutilizzati fondi del PSR. Per questi motivi, con i colleghi del Gruppo di Forza Italia ho proposto una interrogazione a Pigliaru affinché spieghi le ragioni di questi ritardi e dica pubblicamente quali sono le misure che intende adottare per mitigare i danni causati da queste azioni non in linea con la deontologia di governo” –chiude Tedde.

9 Febbraio 2018