Propongono la marijuana ai finanzieri in borghese, arrestati

Nei guai un giovane ittirese e un extracomunitario

I militari in abiti civili non hanno creduto alle loro orecchie quando un giovane extracomunitario dall’aspetto un po’ travisato gli ha testualmente proposto se volessero acquistare della marijuana; il “distratto” pusher si è quindi allontanato raccomandandosi con i baschi verdì di attenderlo sulla panchina dove erano seduti perché di li a poco sarebbe tornato con lo stupefacente. Questo è il principio dell’operazione svolta dai baschi verdi in forza alla Compagnia di Sassari ieri mattina presso i giardini pubblici di via Tavolara e volta a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e dove, appena una settimana fa, avevano arrestato un Gambiano sorpreso a spacciare.

Questa volta però è stato lo stesso spacciatore ad “offrirsi” ai militari. Dopo un primo momento di incredulità i finanzieri, da quel momento, hanno iniziato a tener d’occhio a distanza i movimenti del giovane di colore; lo stesso, dopo aver raggiunto la fermata degli autobus, è stato visto rientrare dopo pochi istanti all’interno dei giardini accompagnato da un giovane residente a Ittiri, già noto agli operanti proprio per violazioni alla normativa inerente la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Entrambi i comparenti, che già pregustavano la vendita che di li a poco avrebbero concluso, si sono accomodati su una panchina posta a pochi metri dai militari dove, con incredibile nonchalance, E.D.G. di 25 anni nato a in Germania ma residente a Ittiri ha estratto dagli slip un grosso involucro di plastica con all’interno oltre 40 grammi di marijuana suddiviso in 33 dosi pronte per la vendita. Solo in quel momento i baschi verdi si sono avvicinati alla panchina occupata dai due giovani per dare un’occhiata alla “merce” proposta; ed è proprio in quell’istante che il giovane sardo, sollevando lo sguardo, si è reso conto di chi erano gli acquirenti.

La gioia per la tentata vendita ha quindi lasciato il passo alla disperazione e, più in particolare, ai turpiloqui che il giovane sardo rivolgeva al ventitreenne originario del Gambia, per l’inadeguata scelta dei clienti. La successiva perquisizione operata presso l’abitazione di E.D.G. permetteva altresì di rinvenire un bilancino di precisione e tutto il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Sono quindi scattate le manette per entrambi e, dopo aver notiziato il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Sassari, gli stessi sono stati tradotti agli arresti domiciliari.

Portati stamattina dinanzi al giudice per il giudizio direttissimo entrambi i giovani, dopo la convalida dell’arresto, sono stati condannati all’obbligo di presentazione alla PG. La sostanza stupefacente e quant’altro rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. L’attività odierna si inserisce nel quotidiano controllo del territorio in cui sono impegnati i Baschi Verdi del Comando Provinciale di Sassari esercitato, in particolare, nelle zone più sensibili della città, a tutela delle famiglie e dei minori che quegli spazi intendono viverli con serenità.

21 Febbraio 2018