Porto Torres, al via la campagna “tolleranza zero” sul conferimento dei rifiuti

Parte il 1° ottobre la campagna di controlli sui rifiuti esposti dalle utenze turritane

Parte a Porto Torres “tolleranza zero”, campagna di controlli sui rifiuti esposti dalle utenze. Dal 1° ottobre gli operatori del Consorzio Ambiente 2.0, gestore del servizio di igiene urbana, verificheranno la regolarità dei conferimenti effettuati da famiglie e da attività non domestiche del territorio, prima che sacchi, mastelli e cassonetti vengano raccolti o vuotati, con l’obiettivo di migliorare la separazione dei materiali e incrementare le quantità di raccolta differenziata.

Per ogni conferimento gli operatori verificheranno che i rifiuti siano stati separati, conferiti ed esposti nel rispetto delle modalità previste dal servizio di raccolta. Nel caso gli operatori riscontrassero irregolarità apporranno un adesivo giallo sui contenitori verificati. Sono tre le possibili irregolarità che gli operatori potrebbero rilevare e indicare sull’adesivo giallo. La prima relativa ai materiali conferiti, la seconda relativa agli orari di esposizione e la terza relativa all’idoneità di sacchi e contenitori usati. In tutti e tre i casi il rifiuto non verrà ritirato e l’utenza dovrà provvedere a riportarlo in casa per separarne adeguatamente il contenuto, modificare il sacco o il contenitore errato e riesporlo nel giorno corretto di raccolta.

«L’adesivo giallo sarà applicato in caso di mancato rispetto delle regole della differenziata. Si tratta di una misura che deve essere necessariamente adottata, perché una cattiva differenziazione incide sulla qualità del servizio, sulla tutela dell’ambiente e sulle percentuali della raccolta. L’auspicio, a più di un anno di distanza dall’attivazione del nuovo capitolato, è che le utenze abbiano ben compreso tutti i meccanismi di conferimento», afferma l’Assessora all’Ambiente Cristina Biancu. «L’utente dovrà leggere sull’adesivo per quale motivo il rifiuto non è stato ritirato – aggiunge l’Assessora – e provvedere a correggere l’errore; dopo di che il rifiuto potrà essere nuovamente esposto secondo il calendario di raccolta».

Se gli utenti avessero necessità di reperire informazioni sulle modalità di separazione e conferimento dei materiali e verificare giorni e orari di esposizione dei rifiuti, possono consultare il calendario di raccolta distribuito ad inizio estate a tutte le famiglie del territorio. All’interno del calendario, oltre all’indicazione puntuale dei giorni di raccolta, gli utenti possono trovare, nel retro copertina, uno schema riepilogativo delle raccolte porta a porta e dei materiali da conferire al loro interno. Per chi non lo avesse ricevuto nei mesi scorsi, il calendario è reperibile in forma cartacea presso l’Ecocentro in via Fontana Vecchia 17, dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. Il calendario in formato pdf è anche reperibile nella sezione “Differenziata” del sito web del Comune (www.comune.porto-torres.ss.it ) o nella sezione dedicata a Porto Torres del sito web ambienteduepuntozero.it

Inoltre è sempre attiva per il Comune di Porto Torres Eco 2.0, l’App per dispositivi mobili Android e iOs, attraverso la quale i cittadini possono avere a portata di mano e direttamente sul proprio smartphone sia il calendario di raccolta sia un utile dizionario per separare i materiali e scoprire in quali contenitori buttare i propri rifiuti.

«Durante le campagne di controllo sui conferimenti, molti utenti temono che nei propri contenitori possano essere inseriti materiali e rifiuti da altri utenti, rischiando di essere bollati per irregolarità a loro non imputabili», afferma Francesco Maltoni, Amministratore Unico del Consorzio Ambiente 2.0. «Ci sentiamo di tranquillizzare chi ha sempre fatto e farà bene perché, dopo un anno e mezzo, i nostri operatori conoscono bene le situazioni critiche del territorio e sanno come valutare un conferimento completamente errato da un conferimento con piccole e superficiali irregolarità. Nella maggior parte dei casi si tratta di errori che le utenze non sapevano neanche di compiere e per questo viene data loro la possibilità di rimediare per non compromettere la qualità della raccolta differenziata. Nel caso dovessimo registrare situazioni recidive e gravemente irregolari, segnaleremo alle autorità competenti quali situazioni rischiano di inficiare l’impegno di tutti i cittadini».

23 Settembre 2017