«Una piccola No tax area è meglio di una Si tax area»

Le dichiarazioni del Sindaco Mario Bruno in merito all’iniziativa che incentiva l'economia locale con misure di detassazione totale delle imposte municipali per tutte le nuove attività produttive che insediano la propria attività commerciale ed imprenditoriale in determinate zone della città nell'arco del 2017.

«No tax area, stabilite le misure finanziarie con l’approvazione in giunta del bilancio previsionale, ora partirà certamente una consultazione con i cittadini e le associazioni, sapendo benissimo che abbiamo da affrontare un piano del commercio, abbiamo da affrontare tante misure che possano dare una risposta alla crisi del comparto commerciale. Una piccola NO tax area è meglio di una Si tax area», è il commento del Sindaco Mario Bruno sul varo dell’iniziativa che  incentiva l’economia locale con misure di detassazione totale delle imposte municipali per tutte le nuove attività produttive che insediano la propria attività commerciale ed imprenditoriale in determinate zone della città nell’arco del 2017.

Il primo passo necessario all’avvio della discussione è stato compiuto quindi in sede di approvazione del previsionale con la messa in conto delle somme a bilancio. «In sede di approvazione in giunta abbiamo individuato le risorse per far fronte alla no tax area e alle somme che non incasseremo con l’iniziativa. Per quanto riguarda il provvedimento vero e proprio lo faremo con un atto di Giunta e sarà l’occasione per disciplinare sia il perimetro della no tax area che gli aspetti di dettaglio che naturalmente saranno visti insieme nel rapporto tra giunta e associazioni di categoria in un quadro di rapporti di partecipazione come è sempre c’è stato e crediamo che sarà occasione di discussione in Consulta dio Sviluppo Economico. Si tratta comunque di un segnale, un segnale che tiene conto nell’idea della giunta di un percorso che viene da lontano», aggiunge il Sindaco.

«Perché La Pietraia? Perché La Pietraia è stata istituita per legge dello Stato come una delle 9 zone franche urbane della Sardegna e ha un indice socio economico tra i più problematici e che quindi richiede, sulla base di uno studio fatto a suo tempo dall’osservatorio economico regionale, di intervenire per attrarre imprese, nuovi investimenti anche attraverso misure di carattere fiscale. La Zona Franca Urbana è legge dello Stato ma che non è stata finanziata in Sardegna, se non solo per Sulcis.  Noi riteniamo invece – chiarisce Mario Bruno  – che ci siano le possibilità per una vera e propria Zona Franca Urbana anche attingendo da risorse europee che la Regione potrebbe e deve mettere a disposizione di quelle istituite. Con la no tax area arriva un segnale per il quartiere già oggetto nell’ambito del Puc di un progetto di riqualificazione della Pietraia  presentato recentemente ai cittadini».

«Una visione che inizia ad inquadrare l’orizzonte, già  attraverso la nascita del micronido di via Malta già finanziato da Regione e Comune, i lavori partono quest’anno, e attraverso una revisione sia dal punto di vista architettonico e dal punto di vista commerciale, anche attingendo attraverso  forme  di progetto del progect financing. Obbiettivo dare centralità al quartiere  – aggiunge Mario Bruno – ,  un quartiere popolare ma è anche un quartiere di accesso alla città e che deve avere la possibilità di essere  considerato alla pari degli altri  come biglietto da visita della città.  E poi centro storico: nel segnale che vogliamo dare quest’anno, ed è un segnale sperimentale, in questa fase ci rivolgiamo ad antichi mestieri, o comunque mestieri tradizionali che vorremmo ospitare sulla base di un bando nei locali di via Carlo Alberto di proprietà comunale che ora passeranno alla fondazione meta. È un modo di riportare le tradizioni nel centro per cominciare a ripopolare il quartiere e per farlo volgiamo dare questo segnale di attenzione anche dal punto di vista della   detassazione comunale» – conclude il Sindaco.

 

10 Gennaio 2017