Picchiò la compagna incinta, 20enne rinviato a giudizio

Il giovane aveva ottenuto gli arresti domiciliari nei giorni scorsi

Il 20enne che, nel giugno scorso, in preda a un raptus di gelosia aveva picchiato la compagna incinta di poche settimane con un bastone e una spranga di ferro, dovrà comparire nell’aula del tribunale il prossimo 14 febbraio. Lo ha deciso il gup Carmela Rita Serra, fissando la prima udienza del processo. Nei giorni scorsi il giudice ha concesso al giovane gli arresti domiciliari con l’utilizzo del braccialetto elettronico a casa dei genitori, dopo i diversi tentativi di suicidio in carcere. La compagna, dopo il pestaggio, aveva perso il bambino.

23 Gennaio 2017