«Piano di valorizzazione per le imprese agricole, no alle speculazioni»

«Un'inutile girandola di voci per un prevedibile coro di proteste strumentali». Antonello Usai replica alle critiche che hanno fatto seguito all'approvazione del Piano di Valorizzazione della Bonifica.

«Un’inutile girandola di voci per un prevedibile coro di proteste strumentali. Perfino i nipotini del fondatore del movimento politico creato dal principale responsabile delle famigerata legge regionale 44, che nel 1988 autorizzò la condanna al lastrico per migliaia di agricoltori sardi ai quali fece piovere finanziamenti che poi furono considerati dall’Unione Europea aiuti di Stato. I risultati li conosciamo: le aziende messe all’asta e il dramma dei contadini sardi in ginocchio. Non accettiamo lezioni da chi ha affossato l’agricoltura in Sardegna. Neanche da chi sta tentando di far indossare alla variante urbanistica una taglia diversa» – dichiara l’assessore Antonello Usai replicando alle critiche che hanno fatto seguito all’approvazione del Piano di Valorizzazione della Bonifica.

«Comitati, tecnici, pseudo imprenditori, portatori di interesse di un agricoltura della domenica che vuol far tutto o forse niente,  tranne l’unica cosa che deve fare: l’impresa agricola vera, che lavora, con a capo  l’imprenditore agricolo professionale. L’impresa che crea reddito, occupazione, sviluppo. A questa si rivolge Piano di Valorizzazione e Conservazione dell’area di Bonifica di Alghero, che affronta temi specifici offrendo la concreta possibilità di colmare un divario decennale con il resto del mondo delle campagne della Sardegna che già da tempo usufruisce di finanziamenti, quelli giusti, del Piano di Sviluppo Rurale. Una cosa è certa, – prosegue Usai – non è un piano per le speculazioni, non è un piano ambiguo. Non c’è spazio per altro che per l’impresa agricola, così come prevedono  le norme sovraordinate a cui ci si deve attenere, ovvero il Piano Paesaggistico Regionale e il Piano di Assetto Idrogeologico».

«Incontri pubblici ad Alghero, ricordo a chi non c’era che si sono svolti presso la sala della Fondazione Meta e a Lo Quarter, oltre che a Guardia Grande e nelle sedute di commissione consiliare competente, dove hanno sempre presenziato i rappresentanti dell’agro. Confronti tecnici e lavoro di copianificazione con la Regione  che hanno prodotti risultati importanti per le imprese agricole che vogliono investire per il miglioramento e adeguamento delle dotazioni aziendali, costruzioni ristrutturazioni o ampliamenti dei fabbricati d’impresa, efficentamento energetico, energie rinnovabili. Stiamo dalla parte dei cittadini dell’agro e dello sviluppo dell’agricoltura, attraverso questo percorso  che consente al comparto di dotarsi  di tutte  le prerogative possibili per il rilancio» – conclude il Vicesindaco.

7 Marzo 2017