Pd e Bruno, Forza Italia: “Maleodorante mercimonio”

Il partito azzurro commenta il via libera al Rendiconto con i voti di Daga e Pirisi

“Il tempo è sempre galantuomo. Nella vita, così che in politica. Dopo quattro anni e mezzo, quanto oramai il tramonto di Bruno è vicino, ecco che arriva il salvagente per chiudere senza troppo fastidi l’ultima parte della peggiore amministrazione della storia. A passare alla cassa, per riscuotere un cambiale (in bianco) è il Partito Democratico che, non ci fa piacere ribadirlo, è il protagonista in negativo delle ultime vicende politiche e amministrative che hanno investito Alghero e pure Sassari e Sardegna”. Lo scrivono, in una nota, i due consiglieri comunali di Forza Italia, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi.

“Un quadro desolante che sarà definitivamente mutato col voto dei cittadini che non vedono l’ora di restituire la guida della città e della Regione a persone capaci e con amore della propria terra. Inoltre, nonostante le reiterate esternazioni e rassicurazioni del segretario Mario Salis, Il Pd entra ufficialmente nella maggioranza di Mario Bruno e presenta il “conto” giocando a Risiko sul territorio Algherese, mette bandierine e occupa poltrone per puri interessi personali con la consapevolezza che niente potranno fare x il territorio. Daga (Meta e parrebbe Sogeaal), Pirisi (Urbanistica, Parco e agro) e Nasone – (Servizi sociali e, parrebbe, un posto nel CDA di Meta)” scrivono ancora i due esponenti azzurri.

“In questi anni ne abbiamo viste di tutti colori, con la maggioranza che era ed è una porta girevole dove gli interessi collettivi sono a dir poco sbiaditi e non paiono essere certo il faro di una classe politica governativa che aveva un’occasione unica di poter far uscire Alghero dal pantano da loro stessi creato e invece ha affondato la città e tutto il suo territorio unicamente per continue guerre intestine e sconfinati egoismi. Un generale maleodorante mercimonio e carne di porco degli interessi collettivi in cambio di qualche cadreghino. Il conto presto però sarà presentato e questa volta la cambiale dovrà essere saldata fino all’ultimo euro, ma non a un partito o esponente politica, ma a tutti gli algheresi” concludono Camerada e Pirisi.

14 Luglio 2018