Parco e Area Marina: ok a gestione integrata

Nei giorni scorsi, l'audizione del Direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte in Commissione Ambiente, sulle prospettive della gestione integrata di Parco e Area Marina. La riunione della V Commissione si è svolta con regolarità nei locali della casa comunale di Via Columbano alla presenza, tra gli altri, dell'assessore all'Ambiente Raniero Selva.

Per iniziativa del Presidente della V Commissione consiliare “Ambiente, Parco naturale, Riserva marina, ecologia e sanità, servizio idrico integrato” Mario Nonne, nella seduta del 30 agosto 2017, è stato invitato a partecipare il direttore del Parco di Porto Conte, Mariano Mariani, per un approfondimento riguardante lo “stato dell’arte” nei rapporti con il Ministero dell’Ambiente, riguardo la gestione integrata del Parco regionale di Porto Conte e dell’Area Marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana. Il Presidente Nonne, ha avviato i lavori ricordando come l’obiettivo di giungere alla gestione unitaria delle aree protette di Alghero fosse oltreché “strategico”, contenuto nel Documento unico di programmazione dell’Amministrazione comunale ed in tal senso la Giunta ha operato.

Al proposito l’Assessore comunale all’Ambiente, Raniero Selva, ha confermato l’imminenza del decreto ministeriale che sancirà l’unificazione delle gestioni. “Abbiamo svolto un delicato lavoro di raccordo con il Ministero e con la Regione ribadendo l’assoluta necessità di procedere ad una regia unica nella guida e nella gestione delle due aree protette; una unificazione che comunque mantiene come è legittimo la netta distinzione giuridica dei due enti di salvaguardia che territorialmente si compenetrano e che per questa ragione hanno necessità di lavorare insieme per una più razionale ottimizzazione delle risorse e della salvaguardia degli ecosistemi e degli habitat comuni” ha sottolineato Selva. Dello stesso avviso il direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani, che ha ribadito come sia assolutamente strategica e di buon senso la gestione integrata, sia per ragioni di maggiore economicità e di efficienza, che per ragioni ambientali e naturalistiche trattandosi di ecosistemi caratterizzati da molteplici valenze che si integrano, si frappongono e completano.

Il direttore del Parco ha spiegato alla Commissione come, col Ministero, alla fine abbia prevalso la puntuale applicazione della legge nazionale sui parchi e le aree protette che prevede, qualora un’area marina protetta sia istituita in acque confinanti con un’area protetta terrestre, la gestione attribuita al soggetto competente per quest’ultima. “Non avrebbe senso continuare ad operare come se esistessero dei confini tra costa e mare, la natura non ha limiti geografici. Si tratta, quindi, di un importante passo avanti – ha riferito Mariani – non solo per le prioritarie esigenza di tutela degli ecosistemi, ma per una loro efficace promozione in termini di educazione ambientale e di fruizione, anche turistica, funzionale alla valorizzazione ed allo sviluppo del territorio”. Al raggiungimento dell’importante obbiettivo ha contribuito in maniera determinante il prezioso lavoro del Sindaco e i solidi rapporti con i competenti uffici del Ministero dell’Ambiente.

1 Settembre 2017