Olbia, Polizia chiude centro massaggi cinese

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno chiuso un centro dove, pagando un'ulteriore somma di denaro rispetto al costo dei massaggi, si potevano ottenere prestazioni sessuali

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Olbia ha dato esecuzione questa mattina all’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania Contu, che, su richiesta del pubblico ministero Beccu, ha deciso di chiudere il centro massaggi di una cittadina cinese di 35 anni.

Il provvedimento è il risultato di attività investigativa avviata a seguito di molteplici segnalazioni, la verifica di annunci pubblicitari e sito internet circa una nuova ed “ammiccante “ attività di centro massaggi, appena aperto in via Longhena 15. Nel tempo si è accertato che, pagando un’ulteriore somma di denaro rispetto al costo dei massaggi, si potevano ottenere prestazioni sessuali da parte di donne operanti nel centro. Il provvedimento emesso impone alla titolare del centro massaggi il divieto di dimora nel territorio del comune di Olbia e il sequestro preventivo del locale “Centro Benessere Orientale”.

16 Luglio 2014