Nuove sfide per il mercato cosmetico: il futuro è la personalizzazione dei cosmetici conto terzi

Il mercato cosmetico è uno dei più rigogliosi del Bel Paese ed uno dei pochi ad aver reagito positivamente alle trasformazioni provocate dalla crisi economica. Numerosi studi condotti dal Centro Studi di Cosmetica Italia hanno analizzato la condizione di salute dell’industria cosmetica, mettendo in evidenza gli ultimi trend del settore. Dall’analisi effettuata su un campione di operatori associati a Cosmetica Italia, è emerso che il segmento cosmetico in Italia vanta una lenta ripresa del mercato interno e dell’assestamento su quelli esteri.

Vediamo i dati emersi dall’indagine

A fine 2016, il comparto italiano della cosmetica ha registrato un aumento nelle vendite del 5% che si traduce in 10.500 milioni di euro con la previsione di un trend equivalente per il 2017.

I trend mostrano quindi una crescita significativa. Tuttavia, tra gli operatori intervistati è emersa una situazione di criticità legata alla trasformazione delle dinamiche del mercato e allo stravolgimento delle modalità di promozione, due fattori che richiedono un maggiore impegno da parte degli operatori per quanto concerne la competitività.

Dunque, seppur in minima parte, il settore cosmetico ha subito una contrazione dovuta prevalentemente ai nuovi comportamenti dei consumatori, più esigenti e propensi ad acquistare tramite differenti canali di vendita. Da qui nasce l’esigenza di trasformare le modalità promozionali adottate finora dagli operatori del settore cosmetico, sperimentando nuove strategie da adottare come traino anti-crisi.

L’importanza di comunicare la bellezza

Comunicare la bellezza non è semplice. Dal punto di vista del marketing, l’unica comunicazione che vende è quella che funziona. In più, quando si parla di bellezza e di cura del proprio aspetto, l’attenzione da parte dei consumatori aumenta esponenzialmente. Contestualmente, cresce anche il numero dei competitor, poiché quello del Beauty rappresenta un settore attrattivo per la maggior parte degli imprenditori.

Che ruolo ha il brand aziendale nel processo di conversione e più in generale di vendita?

Oggi non c’è più spazio per i generalisti. Personalizzare la comunicazione con il proprio brand aziendale è un fattore importante in termini di conversione e di aumento delle vendite. Bisogna mirare innanzitutto al proprio target di riferimento, studiando una chiave di comunicazione semplice ed efficace con cui personalizzare la propria offerta in base alle caratteristiche, alle preferenze e alle esigenze di una categoria specifica di consumatori. Oggi, i prodotti/servizi e le necessità del pubblico sono su misura; via libera quindi alle esperienze su misura e alle offerte personalizzate in cui ogni prodotto o servizio è pensato ad hoc.

Per uscire dalla crisi serve un’identità forte e unica

Per sopravvivere ai tempi di crisi è necessario adeguarsi alle nuove logiche del marketing. Tra gli aspetti più importanti che un’azienda deve curare ci sono:

  1. Specializzazione: lo studio del settore di propria competenza con l’obiettivo di individuare un pubblico specifico per avere una clientela targettizzata che garantisca all’azienda una continuità. È il caso del Mommy’s Beauty Lounge, un centro estetico per sole mamme che ha come focus principale il tema della risoluzione degli inestetismi accusati più frequentemente dalle donne in gravidanza o da chi si trova nella fase post-parto. In questo caso, i servizi offerti dal centro di bellezza sono rivolti esclusivamente alle mamme. Dopotutto, di centri estetici generalisti ce ne sono tanti, quindi perché non specializzarsi nell’estetica per mamme?
  2. Brand identity: qual è il fattore che comunica l’identità di un’azienda? Certamente il suo Brand, specialmente se è già popolare e se già suscita fiducia in buona parte della propria clientela. Ecco perché il brand deve essere ben visibile e riconoscibile. Il marchio di un’azienda ha un potenziale enorme se ben utilizzato. A tal proposito, esistono produttori che personalizzano cosmetici per conto di terzi, affinché ogni professionista possa brandizzare i prodotti in vendita con il proprio marchio o nome del negozio. L’obiettivo è quello di creare un proprio marchio/confezione che comunichi il messaggio dell’azienda, aumentando il valore assegnato dai consumatori ai servizi del centro estetico, distinguendosi altresì dalla concorrenza.
  3. Approccio consulenziale: le aziende diventano consulenti dirette dei propri clienti. Se l’approccio consulenziale è d’obbligo per chi esercita la consulenza come mestiere, lo è ancora di più all’interno delle aziende, come metodo di lavoro per acquisire una progettualità commerciale costruita attorno ai bisogni di ogni singolo cliente. Nel settore estetico, un centro specializzato non può più limitarsi a fornire al cliente ciò che questo richiede, ma dovrà conoscerne le peculiarità e i contorni per proporgli un’offerta pensata ad hoc per le sue esigenze.

Gli aspetti personalizzabili

Il vantaggio di un servizio del genere sta nella possibilità di curare il processo di realizzazione nei minimi dettagli, puntando su: la qualità massima del prodotto, il confezionamento personalizzato e la grafica brandizzata. In più, nel caso sopracitato, il cliente potrà scegliere di mantenere sulle etichette dei propri prodotti il nome della ditta che personalizzerà le confezioni, come ente o persona responsabile del cosmetico, evitando la registrazione dei prodotti presso il Portale Europeo della cosmetica.

9 Ottobre 2017