Muore dopo una caduta in bici: i vigili lo multano dopo il decesso

Incredibile quanto accaduto ad Albenga ad un uomo di 92 anni che qualche giorno fa – mentre era in sella alla sua bicicletta – è caduto riportando traumi gravissimi che ne avrebbero causato, dopo una lunga agonia, il decesso. Dopo la sua morte, infatti, i vigili urbani gli hanno comminato una contravvenzione da 57 euro per violazione del codice della strada.

Tutto ha avuto inizio lo scorso 28 marzo: il 92enne stava pedalando quando è stato investito da un’auto. Le sue condizioni sono gravi e per più di due settimane è appeso tra la vita e la morte, finché il suo cuore non cessa di battere, il 15 aprile. La Procura apre un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità dell’automobilista, ma i familiari dell’uomo ricevono un’amarissima sorpresa. Una multa da 57 euro perché l’anziano avrebbe violato l’articolo 154 del codice della strada: “I conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia… devono assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada…”. Secondo i vigili urbani di Albenga “nell’effettuare la manovra di cambio di direzione l’uomo creava pericolo ed intralcio ad altro utente della strada che arrivava da tergo ad una velocità non particolarmente moderata”. Nel frattempo, però, l’anziano è morto: la multa è arrivata lo stesso…

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D.F., 20 Maggio 2015