Mobili di design, dal Salone di Milano al soggiorno di casa

Lasciata alle spalle l’esperienza del Salone del Mobile 2018, arriva il momento di provare a capire quali saranno le proposte presentate in fiera che sono destinate a entrare a far parte della nostra vita quotidiana e ad arricchire le nostre case. La manifestazione milanese come sempre ha dimostrato di essere una vetrina molto importante per il settore dell’arredo, sia dal punto di vista dell’innovazione che sul piano della qualità: un appuntamento di livello internazionale che non attira unicamente gli addetti ai lavori, come dimostrano i più di 300mila visitatori che hanno avuto modo di entrare in contatto con ben 3mila aziende, provenienti da ogni angolo del mondo, per oltre 170 Paesi rappresentati.

L’edizione del 2018 è stata la 57esima, e si è caratterizzata per una particolare attenzione nei confronti dell’ecosostenibilità, un aspetto su cui ci si concentra sempre di più soprattutto per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici di cui subiamo le conseguenze tutti i giorni. Ma al di là della prospettiva green, i mobili di design che abbiamo avuto la possibilità di osservare a Rho si sono distinti per il ricorso decisamente consistente alle nuove tecnologie: non si può fare a meno di notare che ormai ci troviamo nell’era dell’Internet of Things, l’Internet delle cose, e anche le nostre abitazioni sono destinate ad adeguarvisi. In che modo? Per esempio attraverso una progettazione adeguata di spazi che si dimostrino il più possibile multifunzionali, tenendo presente che in molti casi siamo connessi con il resto del mondo grazie ai dispositivi tecnologici, ma poi dobbiamo vivere in case piccole in cui è indispensabile risparmiare spazio e limitare gli ingombri.

Cassina e gli altri marchi

Tra i marchi che si sono fatti notare al Salone del Mobile c’è stato – ed ormai è una tradizione – Cassina: mobili di design e arredamento interni d’autore per il brand brianzolo, che ha saputo distinguersi per un design non banale, ma in grado di andare al di là degli oggetti per rivolgersi direttamente alle persone e adeguarsi alle loro necessità, alle loro aspettative e ai loro gusti. In un mondo che cambia in continuazione, anche le esigenze di tutti noi si evolvono: la ricerca della bellezza nella quotidianità, e magari anche delle emozioni, non può mai andare a discapito del bisogno di funzionalità e di praticità.

Le case del futuro

Viene spontaneo, a questo punto, chiedersi in che modo saranno strutturati e come verranno arredati gli spazi abitativi dei prossimi anni. Si tratterà di case proiettate verso l’innovazione che, però, non rinunceranno ai legami con il passato e proveranno a rimanere ancorate alle tradizioni più solide: lo si può notare già oggi, con la riscoperta di un gusto vintage che si traduce nella passione per le lavorazioni artigianali e nella scelta sempre più frequente di materiali naturali, anche nella prospettiva di una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente da cui siamo circondati e in cui dovremo far crescere i nostri figli. L’abitare che ci aspetta, quindi, è sostenibile e fortemente connesso con la natura.

Stile e natura

Gli arredi basati su materiali riciclabili verranno accostati a soluzioni all’insegna della modernità più spinta, caratterizzate da un’estetica essenziale e lineare. Tante le idee da cui possiamo prendere spunto per arredare le nostre abitazioni, sempre ricordando l’importanza di mantenere una coerenza stilistica: che si tratti di creare ambienti futuristici o atmosfere ispirate al passato, ci si può divertire dando forma a un abitare che può essere sempre e comunque smart, definito da un livello di efficienza elevato e dal massimo della funzionalità.

21 Maggio 2018