Miniera Olmedo, Tedde: «lettera nuova concessionaria certifica negligenza Regione»

E’ ancora una volta il vice capogruppo di Forza Italia ad intervenire sulla vicenda della miniera di Olmedo che sembra ferma su un binario morto.

«Non v’era bisogno di conferme, ma la lettera della nuova concessionaria Elmin del 13 febbraio certifica la inaccettabile negligenza della Regione e la sua incapacità di condurre in porto una crisi industriale delicata ma non fra le più complicate». E’ ancora una volta il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde ad intervenire sulla vicenda della miniera di Olmedo che sembra ferma su un binario morto. «La Elmin nel giustificare il rinvio della video conferenza del 10 febbraio ha evidenziato il suo impegno nel definire le procedure per riavviare l’attività, ma ha anche sottolineato che è ancora in attesa che la Regione affronti alcune problematiche irrisolte. Come la presenza di scorte di bauxite di proprietà del precedente concessionario e le incertezze circa il rilascio ed il rinnovo delle autorizzazioni ambientali. Ma costituirebbero ostacolo alla ripresa dell’attività anche la inaspettata richiesta di un canone eccessivo da parte del proprietario dei terreni e l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza di macchinari e infrastrutture elettriche. Tutte questioni che la Regione si è guardata bene dall’affrontare».

«Eppure sono trascorsi solo 20 giorni –ricorda l’ex sindaco di Alghero- da quando il Presidente Pigliaru nel suo bilancio di metà mandato  dichiarava senza pudore che «un anno fa la Miniera di Olmedo era chiusa e adesso, grazie all’azione di scouting della Regione, il sito è pronto a ripartire». Avevamo già denunciato con forza che al vecchio concessionario è stato consentito di riconsegnare la miniera e le sue pertinenze in condizioni di assoluta inefficienza.  E che la situazione di degrado del sito  e gli ostacoli amministrativi non superati impediscono la ripresa dell’attività estrattiva. Anche in questa vicenda –sottolinea il consigliere regionale espresso dal territorio- la Giunta Pigliaru continua ad incedere per spot propagandistici, disinteressandosi della posizione dei lavoratori e delle loro famiglie. E questo suo atteggiamento debole consente alla Elmin di chiedere “mani libere” in relazione alla scelta delle risorse umane».

«Invitiamo ancora una volta il Presidente Pigliaru ad aprire il “dossier Olmedo” e a  prenderne in mano le redini, approntando urgentemente tutte le misure necessarie per la ripresa dell’attività mineraria  e, soprattutto, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari a salvaguardare i posti di lavoro.  Magari -propone Tedde- strutturando un  percorso analogo a quello realizzato per i lavoratori di altre realtà del sud della Sardegna. Ma ci dia un segnale, almeno questa volta, –chiude Tedde-  che è consapevole del ruolo che è stato chiamato ad esercitare.»

14 Febbraio 2017