Milioni di visualizzazioni per il video-denuncia sulla dipendenza da cellulare

Un cortometraggio, degno del suo nome: due minuti e dieci secondi di durata totale, due minuti e tre secondi di immagini per quello di Charlene de Guzman, la quasi trentenne californiana, che ha realizzato e interpretato “I forgot my Phone”. Riprese dall’alba al tramonto, dal risveglio al momento di coricarsi per raccontare una vita con il telefonino, assediata, contaminata, in overdose da smartphone. Lei che invece se n’è separata e lo afferma appunto nel titolo. I forgot my Phone: milioni di visualizzazioni per il video-denuncia sulla dipendenza da cellulare.

In pochi giorni è stato proclamato tra i video più visti di YouTube con oltre 8 milioni di click per un filmato semplice, quanto toccante che racconta seguendo una giornata l’impatto e l’alienazione dovuta all’uso spasmodico dei cellulari. Immagini che partono da un letto nella luce del mattino e finiscono in un letto nel buio della notte, o quasi. La luce del comodino si spegne, ma si riaccende quella del telefono cellulare prima che il buio completo e finale cada di nuovo e il videoclip termini definitivamente. Un cortometraggio dal titolo evocatore che lascia spazio a non poche riflessioni.

Una “presenza” onnipresente, onnipotente, invadente, insolente che irrompe nelle nostre vite e quelle di chi ci sta vicino. Senza in qualche modo rendersene conto di quanto sia dentro la nostra esistenza, ci tolga tempo e ossigeno e comprometta i nostri rapporti. Assuefazione? Forse si e il video in qualche modo indirizza un messaggio forte sull’alienazione provocata dal mondo sempre “connesso” che evidentemente, visti gli oltre 8 milioni di condivisioni su YouTube, piace al popolo del web che ammette tale dipendenza ma non ne può fare a meno.

GUARDA il video: http://youmedia.fanpage.it/video/ac/Uh71KuSwK_83hPON

Tratto da www.fanpage.it ©

30 Agosto 2013