Mario Bruno non allenta la presa su Cappellacci

«Il presidente della Regione Cappellacci venga al più presto in Consiglio regionale a riferire sulle ripercussioni della spending review operata dal governo Monti»: è la sollecitazione che arriva dal consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno.

«È doveroso informare l’Aula e i cittadini sardi sulle priorità che la Regione intende darsi in questo frangente di tagli generalizzati – dice Bruno – Per esempio, la razionalizzazione della rete ospedaliera, considerato che la riforma più volte annunciata è stata ormai abbandonata da una maggioranza incapace di sganciarsi dalle solite logiche di potere». Cappellacci spieghi anche «come si muoverà per salvaguardare i servizi sociali e se intende rimettere mano al Bilancio con un assestamento, a mio avviso improcrastinabile».

Secondo Bruno, «diventa ogni giorno più chiaro che la legislatura durerà ancora per pochi mesi: la Sardegna allora ha bisogno di riforme urgenti come la legge statutaria e quella elettorale». «Le forze critiche all’interno della maggioranza come Udc e sardisti ci dicano se hanno intenzione di allungare l’agonia della giunta o se è possibile, una volta messi in cantiere gli interventi di emergenza che l’Isola richiede, iniziare a confrontarsi su progetti e programmi che restituiscano un futuro alla Sardegna e ai sardi».

L’esponente del Pd non ha dubbi: «Di fronte a una situazione generalizzata di tagli che continuamente vanno ad incidere sulla possibilità di manovra della Regione e di fronte alla debolezza manifestata in questi tre anni dalla giunta Cappellacci, la cosa migliore sarebbe prenderne atto, richiedere le dimissioni di Cappellacci e andare al voto».

9 Luglio 2012