M5S: “preoccupazione per l’aggiornamento del Piano di Assetto Idrogeologico”

I portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale di Alghero, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, intervengono in riferimento all’aggiornamento del Piano di Assetto Idrogeologico e a tutte le proteste e osservazioni che sta generando.

“Rimane sempre alta l’attenzione e la preoccupazione per l’aggiornamento a scala comunale del Piano di Assetto Idrogeologico. Mercoledì abbiamo partecipato ad un incontro organizzato dal Comitato Zonale Nurra, in cui vi erano invitati i cittadini e le forze politiche tutte.  Purtroppo, tutto il panorama istituzionale di maggioranza che sostiene il Sindaco era, colpevolmente, assente ad ascoltare i rappresentanti del Comitato, che hanno illustrato dettagliatamente le criticità del lungo iter tecnico e burocratico del Piano”. Così i portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale di Alghero, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, in riferimento all’aggiornamento del Piano di Assetto Idrogeologico e a tutte le proteste e osservazioni che sta generando.

“Da quanto evidenziato,  lo studio approvato, provocherebbe conseguenze nefaste all’intero comparto produttivo d’eccellenza, linfa vitale di un vasto territorio, andando a danneggiare direttamente molte aziende, più di 150 nuclei familiari e, indirettamente, tutto l’indotto – proseguono i due consiglieri comunali. Dalle carte presentate e dai primi studi commissionati dal Comitato, emergerebbe una consistente e sovrastimata valutazione del rischio di dissesto idrogeologico nello studio effettuato dal Comune. Sopravvalutazione che determina e si traduce  in un eccesso di aree vincolate, queste, conseguentemente, andrebbero a danneggiare gravemente importanti attività produttive, specie vitivinicole, che ad oggi, rappresentano il motore economico dell’intera area.
Per inciso, il Piano in discussione riguarda l’intero territorio comunale algherese, non solo la zona della Bonifica, andando a incidere in maniera significativa, anche alla luce delle ultime regole regionali, su tutte le aree classificate ad alto rischio”.

“L’amministrazione comunale dimostra, ancora una volta, di essere sorda, oltre che cieca, in risposta a proteste documentate e ben argomentate. Sembra evidente, purtroppo, che non voglia metter in discussione uno studio che sembrerebbe fare acqua da tutte le parti, incaponendosi nelle sue posizioni, non rendendosi conto, o rimanendo consapevolmente sorda, evidentemente, del danno che arrecherà, nonostante le chiare, indiscutibili, emblematiche osservazioni arrivate, anche, dalla autorità regionale competente Il Comitato, non scoraggiato dall’atteggiamento dell’Amministrazione, è intenzionato ad andare avanti, ma dovrà sostenere ingenti spese per far realizzare uno studio di dettaglio in un’area pilota e per sostenere le spese legali. Per raggiungere questo scopo, ha deciso di autoquotarsi e di chiedere un libero contributo a chi voglia aiutarli, così da raggiungere la cifra di 30 mila euro”.

“Tutto questo perché qualcuno vuol approvare pur di approvare, senza fermarsi un attimo a ragionare, assolutamente refrattario alle conseguenze. Come consiglieri comunali, portavoce e attivisti del Movimento 5 stelle, sosteniamo i cittadini che, con impegno e dedizione, lavorano per tutelare gli interessi di tutti. Il Piano di assetto idrogeologico è uno strumento necessario e fondamentale per la sicurezza di tutti, ma deve essere realmente ed attentamente ben calibrato. Infatti, come spesso avviene, oltre agli “effetti collaterali” di depauperamento delle potenzialità produttive, quando per “sicurezza” si elevano gli indici di rischio, anziché aumentare la percezione della pericolosità, si ottiene l’effetto contrario di minimizzarla” -concludono Porcu e Ferrara.

15 Giugno 2018