L’ossitocina: l’ormone dell’amore

Ciao Josef, amico, dopo aver letto la lettera dell’ultimo numero dove quel giovane uomo aveva quasi i miei stessi problemi ho trovato il coraggio di porti i miei dubbi e le mie ancoscie, pienamente convinto che tu saprai aiutarmi a trovare una soluzione. Non ti conosco di persona ma so chi sei perché sono anni che ti leggo con ammirazione e traggo molti spunti di vita dalla tua saggezza. Mi chiamo Massimo è ho un grosso, grossissimo problema con mia moglie Martina, una bellissima donna sui 50 anni , sposati da 25. Da quando ci siamo sposati, essa, non so per quale motivo nel corso di tutti questi anni si è mostrata molto carente nella vita sessuale, nel raggiungere la gioia; le poche volte all’anno che facevamo sesso, strozzava in gola il piacere, insomma quasi si vergognava di godere, sicuramente questo era dovuto alla rigida educazione impartitagli dai genitori, due onesti insegnanti, molto, forse anche troppo, religiosi praticanti. Ora da qualche settimana con la comparsa della menopausa, superato il momento iniziale il suo modo di porsi sessualmente è cambiato in modo positivo, sembra assatanata lo vuole fare a tutte le ore, tutte le posizioni, insomma una pacchia per me che per anni mi sono dovuto accontentare di pochi rapporti mensili veloci e poco appaganti. Però, c’è un ma, io ho superato da poco i sessanta anni è la mia carica sessuale diminuisce man mano che aumenta la sua: sono disperato. Quando ero nel pieno delle forze e la voglia di fare sesso mi impediva anche di ragionare, lei, la mia dolce mogliettina tanto poco accomodante, mi costringeva ad aumentare le mie sedute in bagno davanti allo specchio … Ora invece, fra una prestazione e un’altra ho bisogno di almeno trenta, e dico (30) giorni di riposo, uccellare e mentale. Sono diventato anche geloso perché non vorrei che lei cercasse fuori delle mura domestiche uno stallone giovane che la soddisfi più di me. Speranzoso in un tuo consiglio ti saluto con un ciao, semplicemente ciao.

Carissimo amico e lettore colpito purtroppo da una leggera impotenza dovuta alle troppe pognette che ti sei praticato nel corso degli ultimi 25 anni di matrimonio, e questo io lo trovo troppo avvilente perché un governo giusto potrebbe anche decidere di tassare questi milioni di concittadini che praticano il sesso solitario intasando lavandini, magari mettendo in stato interessante gli abitanti delle fogne, è questo spiegherebbe in parte perché ci sono scarafaggi, topi, coccodrilli, caimani è quant’altro, che vivevano negli scarichi delle fogne che assomigliano a esseri umani; molti occupano addirittura posti di rilievo nella società, vedi ex premiers politici e alti dirigenti del Kaiser, anche se si fa per dire, perché un essere umano che fosse degno di questo nome dopo anni di seghe sia mentali che cazzali necessita di continue visite oculistiche e psichiatriche tutto a spese del contribuente onesto che non si masturba e aspetta che la borsa sia talmente piena che le polluzioni notturne e pomeridiane imbrattino le lenzuola e i divani, senza ulteriori rischi di ingravidare qualche animale in quanto il tutto si riduce solo a una macchia giallastra, al contrario di chi butta il seme fresco nelle tubature dei lavandini. Comunque per dovere deontologico ho fatto una ricerca sul tuo stato di semi impotenza, il tutto dipende da un ormone chiamato ossitocina che viene prodotto da una piccola ghiandola che si chiama ipofisi, e che è stata scoperta recentemente da due ricercatori Tedeschi che sulle orme di Grillo hanno rinunciato ai lauti compensi che il loro governo elargisce ai loro colleghi per venire qui in Italia a 600 euro al mese: questi due giovani luminari Hans Muller e Otto Cruber hanno studiato due lumaconi del canalone di Ossi (da qui il nome) scoprendo che una super produzione di ossitocina chiamata anche l’ormone dell’amore e della fedeltà faccia venire tanta ma tanta voglia di copulare. Ora mi pare di capire che quando tu affogavi nella abbondanza tua moglie non ne secerneva neanche una goccia, al contrario di oggi che lei deve essere una fontana di ormoni mentre tu sei a secco avendo buttato nel cesso litri di ossitocina; quindi amico mio rassegnati e fidati che tua moglie la darà a cani, porci e lumaconi, che sono lenti e bavosi proprio quello che le necessita per esaudire tutto il suo desiderio. Che dire? Che sei incappato, purtroppo, nella sfortuna più grande. A tuo favore, per consolarti, una infinità di auguri per accettare il traguardo finale dell’ossitocina che viene a mancare, per tutti: perciò accontentati dei lumaconi e per fantasticare anche del ‘machini’.

13 Settembre 2013