Lo Chef algherese Alberto Iacoboni ospite a Videolina

Il 34enne ha inaugurato da due mesi il primo Home Restaurant della Sardegna, il Divino Wine Bistrot. Nelle giornate del 21-22 -23 Ottobre sarà ospite della affermata e seguitissima trasmissione “Oggi al Mercato“.

Nelle giornate del 21-22 -23 Ottobre, (mercoledì, Giovedì e Venerdì) il 34enne concittadino algherese Alberto Iacoboni sarà ospite della affermata e seguitissima trasmissione “Oggi al Mercato“ in onda tutti i giorni alle 7.50 e 12.45 su Videolina e condotta da Alessandra Addari. Avrete probabilmente dedotto che Alberto Iacoboni possa essere uno dei numerosi esercenti che propongono la merce esposta in vendita alla folla che numerosissima fa la spesa al mercato civico di San Benedetto. Non è così. E vista la curiosità suscitata eccoci a proporvi le referenze lavorative del giovane chef algherese, guadagnate nei ristoranti più rinomati delle grandi città italiane ed europee.

Poi la svolta: dopo aver conosciuto la compagna Veronica Durso, sceglie di rinunciare ad uno stipendio certo alle dipendenze dei magnati della ristorazione per trasferirsi nella villetta di campagna immersa nel verde di Perd’e Sali a poca distanza dal mare di Sarroch e dalla metropoli cagliaritana. Alberto comunque non ha dismesso la forte passione per la cucina, anzi va detto che l’abbia potenziata in maniera del tutto innovativa, tanto da ritrovarsi del tutto appagato e soddisfatto col suo nuovo “ristorante” Divino Wine Bistrò nella piazza centrale di Pula.

Ogni fine settimana Iacoboni si cimenta a preparare i suoi piatti per un massimo di dodici ospiti che abbiano prenotato su Facebook o attraverso la piattaforma digitale Gnammo.com .  Non va taciuto nulla della scelta operata dal giovane 34enne: lo chef è diventato il pioniere in Sardegna di una nuova tendenza, la Sharing economy (Economia condivisa) che accomuna una dozzina di ospiti che non si conoscono e si ritrovano gomito a gomito con altri commensali mai conosciuti.

«La ristorazione alberghiera non mi appagava più per cui mi sono dedicato ad una cucina tipo famiglia, che comporta l’essenzialità del conoscersi mentre si sorseggia un aperitivo della casa, un antipasto di prodotti tipici, commentando sulle sorprese alimentari preparate per la cena». Alberto si sofferma sulla spesa e sui costi. «La spesa va valutata come un vero e proprio contributo come quando da ragazzi si organizzava il Cenone di Capodanno. Acquisto tutto ciò che serve a chilometri zero: il pesce lo prendo dai pescatori al porticciolo vicino, la frutta e la verdura dagli agricoltori della zona oltre alle specialità di verdure coltivavate nell’orticello di famiglia nonché le erbe spontanee che vado personalmente a cercare che ci ricordano i sapori genuini dei tempi passati».

«Uso prodotti poveri del territorio e preparo un menù di cinque portate -prosegue  lo chef di casa nostra- Con 30 euro si possono gustare pietanze da sogno. Di certo si risparmia rispetto ai tradizionali ristoranti. Non mi arricchisco con gli introiti e non ho alcun obbligo con datori di lavori. Personalmente mi arricchisco di esperienze fondate sulla socializzazione con sempre nuove conoscenze, con cui condividere il collettivo piacere di stare insieme attorno ad un tavolo in onore alla buona cucina».

Redazione, 16 Ottobre 2015