“Outlaw fest, le regole valgano per tutti”

L'opinione di Michele Pais, consigliere comunale di Forza Italia

Siamo alle solite. L’Amministrazione Bruno, nelle sue sopratutto nelle sue articolazioni più “sinistre”, continua a disinteressarsi delle regole nonostante, ad ogni piè sospinto, faccia sfoggio di tante belle parole come trasparenza, partecipazione e, appunto, rispetto delle regole. Nessuna di queste parole ha trovato applicazione nel percorso sopratttutto delle due assessore legate al comparto del commercio e manifestazioni culturali. Parole vuote usate solo come slogan. E questo l’hanno ben compreso coloro che occupano da tempo l’ex-caserma dei carabinieri di via Simon. Non tutti, ovviamente, ma una parte ha continuato imperterrita a fregarsene delle leggi e in barba a queste ha trasformato quegli spazi in bar, luoghi di intrattenimento, perfino di studio di registrazioni.

Ma invece di censurare e condannare questi comportamenti, che favoriscono un piccolo manipolo di persone a svantaggio di un’intera città nonché di tantissime associazioni culturali e sociali, l’Amministrazione Bruno decide di premiarli ed elevarli ad esempio. Ed avviene così che un appuntamento organizzato da un’associazione che fa parte della galassia di Res publica, forse la più rappresentativa, organizza una festa in spiaggia che, a guardare la locandina, ottiene, con svariati mesi d’anticipo, il patrocinio e il sostegno del Comune di Alghero e della Fondazione Meta!

Mi chiedo… quante altre feste in spiaggia o meno, hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Alghero? E quante con questo anticipo? Qualche perplessità tutta questa solerzia ed attenzione nei confronti solo di qualcuno, la fa sorgere. Ma immagino provochi anche parecchia rabbia a tutti quei privati che dall’amministrazione, nonostante ripetute istanze e richieste, non solo non ottengono il patrocinio, ma solo ostruzionismo e spesso neanche risposta!

Spero perciò, che da qui in avanti, l’amministrazione usi un unico metro ed un’unica misura con tutte le associazioni che operano in città, patrocinando e sostenendo ogni iniziativa proposta, e non solo quelle “outlaw”. Ma sopratutto spero che le regole valgano per tutti, senza zone franche di applicazione e impunità. Perché è questo che fa arrabbiare!

Michele Pais, 1 Maggio 2016