Imprese, aumentano i fallimenti in Sardegna. Tedde: «insuccesso assoluto della Giunta Pigliaru»

Il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale commenta gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio dei fallimenti di Cerved che certifica che nel 2016 i fallimenti diminuiscono in tutta la penisola e nelle regioni del mezzogiorno (queste ultime al -6,4%) con la sola eccezione della Sicilia (+ 3%) e Sardegna (+26%).

“Il dato relativo all’ incremento dei fallimenti in Sardegna è l’ulteriore conferma dell’insuccesso assoluto della Giunta Pigliaru nelle azioni a favore dell’economia e delle imprese sarde”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, commentando gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio dei fallimenti di Cerved che certifica che nel 2016 i fallimenti diminuiscono in tutta la penisola e nelle regioni del mezzogiorno (queste ultime al -6,4%) con la sola eccezione della Sicilia (+ 3%) e Sardegna (+26%).

“Sono dati di per se molto preoccupanti, ma che diventano terrificanti se associati a quelli del comparto edile –che è la forza trainante dell’economia sarda- che nel 2015 ha visto la chiusura di 461 imprese e la perdita di 7 mila posti di lavoro e nel terzo trimestre del 2016 la chiusura di 297 aziende e la perdita di altri 6.500 posti di lavoro –denuncia l’ex sindaco di Alghero-. Piuttosto che impegnare il Consiglio in discussioni quasi mai utili a contribuire alla crescita dell’economia e dell’occupazione, bene farebbe Pigliaru –denuncia Tedde- a portare in Aula immediatamente la legge urbanistica, che viene mensilmente annunciata ma che ancora non ha superato la porta della sala riunioni della Giunta. La Sardegna ha necessità di una legge urbanistica che preveda parametri nuovi e coraggiosi sulle procedura autorizzative, incentivando la semplice autocertificazione. Ma occorre rivedere integralmente quel PPR che tanti danni ha creato alla Sardegna –sottolinea il consigliere regionale algherese- e mettere al passo con i tempi il Decreto Floris con l’aggiornamento dei parametri costruttivi”.

“Ci piacerebbe anche un chiaro impegno della Giunta regionale in tema di facilitazione di accesso ai mercati del capitale e del credito, serie politiche che prevedano incentivi fiscali allo sviluppo e la ridefinizione e il miglioramento dei POIC e dei servizi reali per le imprese. Insomma, ci piacerebbe vedere la Giunta dei professori svolgere i compiti che attengono al suo mandato. E’ indispensabile che superato il giro di boa della metà del mandato la Giunta Pigliaru –sonoramente bocciata in più occasioni dai Sardi- inizi ad attuare almeno una parte dei buoni propositi sbandierati in campagna elettorale. F.I. vuole collaborare assieme agli altri partiti d’opposizione. Attendiamo che il centro sinistra scriva la parola fine sui war games in atto per le poltrone –chiude Tedde- e inizi a pensare alla Sardegna.”

13 Febbraio 2017