“Impresa che deve realizzare il nuovo ospedale civile di S. Gavino Monreale a rischio”

Il Gruppo di Forza Italia ha depositato oggi a Cagliari un’interrogazione per ricevere notizie circa la situazione finanziaria in cui versa l’impresa che avrebbe dovuto realizzare il nuovo ospedale civile di S. Gavino Monreale.

Il Gruppo di Forza Italia ha depositato oggi a Cagliari un’interrogazione per ricevere notizie circa la situazione finanziaria in cui versa l’impresa che avrebbe dovuto realizzare il nuovo ospedale civile di S. Gavino Monreale. – “Lo stato d’insolvenza della società Condotte, che controlla il 99% del capitale della INSO, società che si è aggiudicata la progettazione e realizzazione del nuovo ospedale a S. Gavino Monreale, ci preoccupa non poco. – è stato il commento del vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde – La società condotte è insolvente ed è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria prevista dalla Legge Marzano per le grandi imprese”.

“Il rischio concreto è che a breve potrebbe esserne dichiarato il fallimento. Un’eventualità tutt’altro che remota – precisa l’ex Sindaco di Alghero – che sospenderebbe per un lungo periodo di tempo la realizzazione di un opera per la quale sono stati stanziati oltre 40 milioni di euro e che ospiterà 200 posti letto ponendosi come struttura sanitaria di riferimento nella provincia del Medio Campidano”.

“È necessario a questo punto che l’ATS assuma iniziative finalizzate a salvaguardare la procedura di realizzazione dell’opera la cui interruzione porterebbe con se dannose conseguenze. – sottolinea la capogruppo Alessandra Zedda” – Ed è esattamente questo che il Gruppo di Forza Italia ha chiesto al Presidente Pigliaru con un’interrogazione presentata proprio oggi a Cagliari. Ci auguriamo – conclude il consigliere regionale algherese – che anche questa nostra richiesta non rimanga inascoltata e che in questo scorcio di legislatura la Giunta e l’Assessore Arru lascino in eredità almeno una traccia positiva nella gestione disastrosa della sanità sarda”.

30 Luglio 2018