Importanza della formazione per la sicurezza sul lavoro

In qualsiasi attività lavorativa, la sicurezza sul lavoro è un elemento basilare per la prevenzione di incidenti e infortuni, come anche per l’ottimizzazione delle procedure di lavoro per prevenire o fattori di rischio che certe professioni comportano e in generale per la protezione della salute dei lavoratori.

Purtroppo, gli infortuni e i decessi sui posti di lavoro presentano al giorno d’oggi ancora statistiche inquietanti, a cui si aggiungono anche le malattie di origine professionale che condizionano la qualità di vita di moltissime persone.

Assume perciò particolare rilievo la formazione per la sicurezza sul lavoro prevista dal Decreto Legislativo numero 81/2008 che la riformato la Legge 626/1994, storicamente la più importante in materia, cercando nelle intenzioni di adeguarla alle esigenze dei tempi in cui viviamo.

Vediamo insieme come e perché la formazione per la sicurezza sul lavoro assume importanza fondamentale nei contesti lavorativi e come raggiungere i target in tema di sicurezza sul lavoro.

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L’importanza dell’addestramento del personale

Le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro pongono l’accento sull’importanza della formazione come mezzo di prevenzione dagli infortuni durante le attività lavorative e dalle patologie a carattere professionale. La legge prevede l’obbligatorietà per le aziende di formare il personale per svolgere le proprie mansioni in sicurezza, con particolare enfasi all’identificazione, riduzione e gestione dei rischi durante le attività lavorative.

Bisogna considerare, tuttavia, che spesso nonostante la formazione obbligatoria del personale venga posta in essere, nella realtà ciò non corrisponde ad una diminuzione dei rischi e al creare le condizioni per azzerare infortuni o malattie derivanti dal lavoro.

Infatti, non sono rari in casi in cui l’efficacia della formazione per la sicurezza sul lavoro non dia i risultati previsti, lo stanno a testimoniare i dati relativi agli incidenti. Nella pratica succede troppo spesso che nonostante la formazione ricevuta, i lavoratori poi vengano spinti a non applicare certe regole al cento per cento per aumentare la produttività e la velocità dei cicli di lavorazione.

Il verificarsi di un incidente sul lavoro è sovente diretta conseguenza di un comportamento umano errato, ed è qui che bisogna porre l’accento sull’estrema importanza di come procedere alla formazione dei lavoratori sulle questioni riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro.

Efficacia dell’addestramento

In sintesi, non si tratta soltanto di essere a posto con la legge formalmente – che purtroppo è il modo di intendere di guarda esclusivamente al profitto – rimanendo in una situazione border line in cui la catastrofe incombe come una spada di Damocle.

In sostanza non è sufficiente soltanto l’addestramento dei lavoratori all’uso corretto di macchinari, attrezzature, impianti, dispositivi di protezione, sostanze e quant’altro sia di pertinenza a ciascuna attività lavorativa, ma anche l’incoraggiare dei comportamenti che tengano conto dei reali fattori di rischio. Alla teoria deve seguire la pratica quotidiana.

Per chiarire il concetto, c’è una bella differenza tra l’incoraggiare l’esecuzione di determinate mansioni privilegiando la velocità di esecuzione per raggiungere dei target di produttività e la competitività sul mercato, dallo spingere i dipendenti allo svolgimento delle proprie mansioni in modo frettoloso. Spesso le insidie maggiori derivano dall’osservazione o meno di dettagli importanti ma apparentemente banali.

L’addestramento ai fini della prevenzione è un momento molto importante della formazione per la sicurezza sul lavoro ed è tipicamente curato da una persona preposta, un tutor che può essere sia scelto tra gli addetti più esperti. Talvolta è un docente che fa l’attività di formazione esclusivamente basandosi sulle nozioni teoriche richieste dalla legge.

Nella pratica è una situazione che sovente collide con le reali esigenze di sicurezza, non tenendo conto delle specificità di ciascuna attività lavorativa, rilevandosi così scarsamente efficace per il raggiungimento di livelli di sicurezza che riducano i rischi di incidenti e infortuni.

Correggere i comportamenti a rischio

Correggere e prevenire infortuni che spesso possono avere anche esiti mortali non si può ridurre solo ad osservare l’obbligatorietà di somministrare il numero di ore in formazione previsto dalla legge. Nella vita lavorativa di tutti i giorni si instaurano dei comportamenti, per lo più indotti se non incoraggiati per necessità produttive, che spesso contraddicono di fatto le prescrizioni ricevute durante i corsi.

È per questo motivo che l’efficacia della formazione per la sicurezza sul lavoro si deve accompagnare anche ad una funzione di vigilanza dei lavoratori più esperti rispetto a quelli che hanno meno esperienza. La formazione è una base di partenza che soltanto attraverso l’effettivo controllo dell’osservanza di corretti comportamenti in corso d’opera raggiunge la sua efficacia.

Un esempio chiarificatore può essere quello di un autista addetto al merci e a cui gli sono stati somministrati i corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro previsti. Magari si tratta di una persona che tende all’eccesso di velocità per potersi concedere poi delle piccole pause “caffè corretto e sigaretta”, che durante la guida non perde mai di vista il cellulare passando il tempo con un occhio alla strada e un altro ai messaggi.

Anche qui la verificazione di un incidente diventa molto probabile e sarebbe esclusivamente dovuta a dei comportamenti che possono essere corretti ma per i quali non è sufficiente la mera formazione per la sicurezza sul lavoro intesa come obbligo di legge.

La prevenzione è un obiettivo che si raggiunge orientando continuamente collaboratori e dipendenti, non solo somministrando loro il monte ore in corsi di formazione per la sicurezza, corsi che impartiscono nozioni che spesso saranno dimenticate o disattese.

L’efficacia della formazione per la sicurezza sul lavoro è un obiettivo che si può raggiungere solo facendone un tema sempre attuale in ogni riunione e in ogni occasione di incontro con e tra i lavoratori.

La presa di coscienza che la sicurezza sul lavoro e il comportamento sono strettamente legati, può essere il punto da cui partire per mettere a punto un’opera di sensibilizzazione che stimoli l’effettiva presa di coscienza delle persone coinvolte nelle attività lavorative, magari incoraggiando i più virtuosi con dei piccoli incentivi che possano ulteriormente aiutare al raggiungimento di un’effettiva sicurezza sui luoghi di lavoro.

30 Novembre 2017