Il WWF si costituirà parte civile nel processo contro i predatori di Stalattiti

Il WWF chiede all'Assessore Regionale al Turismo una campagna di sensibilizzazione

“Il Wwf si costituirà parte civile, qualora i predatori di stalattiti bloccati nei giorni scorsi all’aeroporto di Cagliari, venissero rinviati a giudizio”. Lo rende noto Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna. “E’ inaudito che dei turisti ospiti della Sardegna possano comportarsi in modo totalmente irrispettoso del patrimonio naturale della nostra isola. E’ l’ennesimo atto di inciviltà a danno dell’ambiente che si registra in questa estate ‘calda e cafona’: dai furti di sabbia dalle spiagge, ai SUV parcheggiati sulle dune, all’olio di una scatoletta di tonno riversato sulla sabbia” – ha continuato il delegato regionale del Wwf.

“Questa estate molti ecosistemi hanno sopportato un notevole carico antropico che potrebbero rivelarsi insostenibile tanto che molti sindaci della Sardegna stanno pensando per il futuro, con l’obiettivo di preservare la risorsa ambientale, di introdurre il numero chiuso in alcune spiagge.Inoltre al Wwf – ha continuato il delegato regionale dell’associazione – sono giunte segnalazioni, da parte di turisti responsabili e rispettosi, che denunciavano il comportamento scorretto di altri turisti incivili che, in contesti naturali, urlavano per far sollevare in volo i Cavalieri d’Italia (uccello splendido e specie particolarmente protetta) mentre erano intenti ad accudire la prole. In Sardegna, come in ogni parte del mondo, ci deve essere un turismo responsabile e rispettoso dei luoghi”.

“Una stalattite staccata dal suo contesto è priva di significato e ha perso per sempre la sua bellezza, così come un uccello spaventato che abbandona i suoi pulcini (pulli) li espone indifesi ai predatori. Nessuna foto realizzata danneggiando una specie animale potrà mai restituire la vita selvaggia in natura. Le vere emozioni si provano osservando in silenzio e rispettando ciò in cui ci si immerge. Fare baccano per fotografare il volo di un uccello è solo ‘consumo’ di un luogo ed è un atto privo di un contatto ‘vero e autentico’ con la natura”.

“E’ necessario – ha concluso il rappresentante dell’associazione ambientalista- che in Sardegna si ponga in essere una strategia di controllo del territorio (anche con il supporto di volontari appositamente formati) atta soprattutto a svolgere un’attività di prevenzione sul campo e una improcrastinabile e pressante campagna istituzionale di sensibilizzazione realizzata dall’Assessorato Regionale al Turismo, perché il viaggiatore rispetta i luoghi che visita, mentre gli incivili non rispettano nulla e si deve essere pronti ad intervenire senza lasciare alcun alibi”.

14 Settembre 2017