“Il corvo di Budoni”, denunciato per minacce a imprenditori

Per i carabinieri di Budoni e per la Digos di Nuoro è il responsabile di una serie di lettere minatorie arrivate ad amministratori e imprenditori. G.M., 65 anni originario di Mamoiada ma da tanti anni residente a Budoni, è stato denunciato per minaccia aggravata e tentata estorsione. Sarebbe lui il “corvo di Budoni”. L’inchiesta, portata avanti dai carabinieri di Budoni e dalla Digos di nuoro e coordinata dal capitano Andrea Senes, è scattata nell’agosto del 2012 quando qualcuno inviò una lettera, anonima, al comune di Budoni ed alla redazione nuorese della Nuova Sardegna.

Le attenzioni degli inquirenti si sono concentrate da subito sul 65enne che qualche mese prima aveva cercato di lasciare una lettera anonima negli uffici comunali, ma era stato visto mentre faceva cadere la busta bianca. Lettera sequestrata con i caratteri di quella inviata poi per posta al Comune. Soprattutto gli stessi errori di battitura. Così come un’altra missiva data 3 gennaio 2013 e recapitata ad alcuni amministratori e funzionari del comune di Budoni con messaggi inquietanti.

Anche le lettere spedite a due imprenditori (il 7 ed il 12 marzo), dal contenuto estorsivo, avevano gli stessi elementi. I carabinieri hanno così ottenuto un decreto di perquisizione nell’abitazione del 65enne. Recuperati il normografo con il quale era stato scritto l’indirizzo sulle buste, un computer ed una stampante. In un bagno sequestrata una pistola calibro 7.65 carica.

All’interno del computer sequestrato sono state ritrovate le tracce di intere frasi che facevano parte del file realizzato per scrivere le lettere minatorie, compresi i ripetuti errori di battitura. L’uomo, secondo le accuse, avrebbe inoltre dichiarato falsamente di essere un’altra persona (un suo vicino) per chiedere all’ufficio tecnico del comune di Budoni atti e documenti: un tentativo, ritengono gli investigatori, per impedire al vicino di ristrutturare una vecchia casa.