Il consigliere comunale

Ciao amico mio Josef, mi chiamo Battista, ma tutti mi chiamano Fido. Sono uno della tua classe e ti scrivo per dirti quello che penso dei nuovi consiglieri degli ultimi anni...

Ciao amico mio Josef, mi chiamo Battista, ma da sempre anche se non so il perché tutti mi chiamano Fido. Sono uno della tua classe e ti scrivo per dirti quello che penso dei nuovi consiglieri degli ultimi anni. Ricordo che un tempo abbastanza recente la politica era partecipazione, poesia, amore verso il proprio comune; non posso fare a meno di ricordare il Grande professor Paolo, sentire in aula consiliare le sue arringhe, le proposte od accuse verso i colleghi, era una delizia per palati fini, un poeta della politica, sentita, partecipata e rispettata. Oltre a lui ricordo con piacere Mino, Alfonsino, Carlo, Vittorio, Pino, e tanti altri, al contrario di personaggi che negli ultimi anni ho avuto modo di notare più che per la loro partecipazione ai lavori consiliari per la totale assenza, anche percependo il gettone di presenza. Gente anche istruita qualcuno anche laureato che va li tanto per sedersi; la politica come la intendo io e come dovrebbe essere è partecipazione, proposte, amore verso la città, cercare di migliorarla cercando di superare nel nostro caso altre città turistiche che potrebbero portarci via i clienti, oltre che migliorare i servizi per noi che ci viviamo. Non vorrei ripetermi, ma sono molto deluso della politica cittadina, e mi chiedo cosa spinga la gente che non ha amore nello svolgere questo bellissimo ruolo, forse molti lo fanno per arrotondare lo stipendio, qualcuno sicuramente per trarne vantaggi economici; infatti salta nell’occhio che molti, chiamiamoli politici, nel corso degli anni hanno avuto modo di sistemare i loro figli, altri per uscire dal grigiore della loro vita sentendosi importanti, oppure altri ancora che con la scusa delle riunioni potrebbero farsi una scappatella extra. Ora mi auguro che questa nuova giunta faccia quello che non è stato fatto negli ultimi anni colpa di tutti, consiglieri, amministratori ed elettori in primis, che scelgono i loro rappresentanti solo perché fanno i favori personali oppure perché si gioca bene a calcio o altro sport. Io ero presente il giorno 20 quando il nuovo Sindaco ha presentato gli eletti e gli assessori: erano tutti felici, in giacchetta e cravatta, a parte qualche bifolco che era vestito casual; li guardavo mentre si baciavano, tutti felici. quelli di destra e quelli di sinistra. Centro e bicentro, pareva che avessero vinto alla lotteria Italia. Questi non si rendono conto che non hanno vinto un cazzo e che secondo la legge dovrebbero soltanto essere al servizio della gente che li ha votati, per gli interessi del popolo e non i loro, come abbiamo visto in questi ultimi anni. Ti prego amico, dimmi cosa pensi tu in proposito. Ho fiducia in te e se ti candidi ti voto se tu mi aiuti a diventare un bravo giornalista.

Caro fido, tu non sai perché ti chiamano così. Vengo a spiegartelo. Fido è per antonomasia il nome di un cane e tu sei, come si dice in Ciutad, lu cutgiu dell’ulturà. Se poi per ‘classe’ intendi il tuo modo di vedere le cose ti dico in partenza che non siamo della stessa classe, a meno che tu non abbia fatto il militare nel primo 52esimo. Tu caro fido o Battista non hai capito un cavolo della politica moderna; oggi non si parla in aula, si parla al bar, nelle cene fra amici, in barca, al ristorante, e a volte anche mentre si fa l’amore, così la tua donna lo racconta all’amica che a sua volta lo dice ad altre ed alla fine si delibera. Io caro Fido, dall’alto del premio pulizer vinto per il mio articolo di grande spessore “Le mutande rosse”, ti diffido e mi dissocio da tutte le opinioni espresse nei confronti dei nostri onorevoli politici; al contrario di te ho grande stima delle persone elette. Se uno è stato scelto dal popolo vuol dire che questa persona è unta da Dio; oggi essere consigliere comunale è bellissimo: quando passi per strada tutti ti salutano con rispetto e devozione, i carabinieri si tolgono il berretto ed abbassano la carabina, se poi sono a cavallo scendono in segno di rispetto, a significare vai tu a cavallo che sei degno. Anche tu, se venissi eletto, saresti uno dei 25 uomini più potenti del paese rivierasco, i vigili urbani ti farebbero il saluto militare, mentre dai militari otterresti il saluto civile. Io ero in aula il giorno della presentazione del consiglio e giuro che mi sono commosso nel vedere la sala piena all’inverosimile; ho contato 25 fotografi praticamente uno per ogni unto, poi ho visto che i posti designati alla stampa cartacea erano occupati con attrezzature per le riprese televisive, costose telecamere e da un certo signor massimo vestito da milanista berlusconiano, , mentre io, Alessandra Mura e Caterina Fiori eravamo in piedi in un angolino. Io chiedo al Sindaco che oltre alla tassa di soggiorno predisponga anche tre sedie per la stampa locale, casomai anche una per Massimo. Visto che siamo in argomento mi piace ricordare che il comune ha decine di pendenze con i terreni della collettività, in bilico per il diritto legittimo di usucapione da parte di persone che per oltre 20 anni hanno occupato quei siti, molti hanno vinto la causa costruendosi palazzi e diventando milionari, tutti nella legge, ma quei terreni sono del popolo e se nel corso di diversi lustri i consiglieri comunali, gli assessori, i Sindaci, i revisori e altri non hanno vigilato, credo che dovrebbero essere loro a pagare la grave perdita che hanno subito i concittadini: troppo facile fare politica amministrando alla cazzo di cane, giusto per il gusto di sentirsi qualcuno;se sei un imbecille lo sarai sempre, anche da consigliere, sindaco o presidente della repubblica; se invece facessimo pagare il mancato introito a chi non ha svolto bene il lavoro penso che molti ci penserebbero un bel po’ prima di scegliere la politica anziché darsi all’ippica. Poiché da oltre 60 anni che vado a fare la pipì e anche la cacca in un campo di Maria Pia , domani faccio domanda di usucapione per un lotto, giusto quello che ho marcato, tanto sono sicuro che con una classe politica che pensa solo a farsi salutare vinco la causa e mi faccio un cesso a 4 stelle.

Giuseppe Angioi, 28 Ottobre 2014