Elezioni Sardegna, la doppia preferenza di genere è legge

Il consiglio regionale della Sardegna ha votato per l'inserimento del principio della parità tra uomini e donne nella legge elettorale statutaria. 50 i voti favorevoli, 2 quelli contrari.

Dalle prossime elezioni regionali i sardi potranno esprimere due preferenze, con la seconda di genere diverso. Ieri, infatti, il consiglio regionale della Sardegna ha votato per l’inserimento del principio della parità tra uomini e donne nella legge elettorale statutaria. 50 i voti favorevoli, 2 quelli contrari. “Oggi in Aula ha vinto il senso di responsabilità. Siamo molto soddisfatti, ma chi ha più diritto degli altri a manifestare soddisfazione sono le consigliere, la cui passione e il cui impegno hanno i principali meriti nel raggiungimento di questo risultato” – ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

“Era un punto del programma e ancora una volta la nostra maggioranza ha tenuto fede al patto stretto con gli elettori, raggiungendo un obiettivo che diventa giustamente un successo per tutti”, ha spiegato il presidente Pigliaru. “Affermando questo principio di democrazia e di civiltà, che riteniamo irrinunciabile, abbiamo fatto tutti insieme un passo avanti. Solo un passo, certo, ma importante: colma una lacuna trascinata negli anni, ci affianca alle Regioni che stanno facendo le cose giuste e migliora la nostra qualità istituzionale. Abbiamo saputo fare quello che fanno le buone istituzioni – ha sottolineato – che non insistono a tenere le porte chiuse ma, al contrario, lavorano nel segno di una società aperta, in cui ognuno deve essere messo in grado di dare il proprio contributo alle politiche che servono a migliorare la vita delle persone. E se le buone istituzioni sono il mezzo fondamentale per il benessere dei cittadini – ha concluso Francesco Pigliaru -, il voto di oggi, l’unico che abbiamo sempre ritenuto giusto, è andato in questa direzione.”

22 Novembre 2017