Elezioni politiche 2013, Grillo: “Andrò io alle consultazioni di Napolitano”

“Vedremo legge per legge, riforma per riforma, non siamo mica contro il mondo. Ma il nostro appoggio dipende se seguiranno il nostro programma”. Parole pronunciate, come è facile ipotizzare, dal leader di M5S, Beppe Grillo che sta incontrando i giornalisti davanti alla sua abitazione a Sant’Ilario, a Genova. “Vedremo – aggiunge Grillo – quando siamo dentro se ci saranno proposte che rientrano nel nostro programma”. E a chi gli domanda i primi passi dei prossimi 100 giorni del nuovo esecutivo, risponde: “La politica non deve avere una visione a 15 o 100 giorni, ma a mille o duemila giorni. Parliamo di un nuovo modo di concepire l’economia e la scuola”. Qualcosa da fare subito, secondo Grillo, ci sarebbe comunque: “Togliamo i soldi dalle guerre, togliamo i vitalizi, andiamo a recuperare i 98 miliardi di evasione fiscale”.

Grillo: “Quirinale? Io voto per Dario Fo” -In realtà, secondo il leader del M5S il rischio ingovernabilità è assolutamente concreto: “Pdl e Pd insieme dureranno 7-8 mesi, non di più – dice- . E’ l’economia che non gli darà scampo, chiudono 1000 imprese al giorno. Non abbiamo può grandi imprese come a Ivrea, Biella e Alessandria. Questa è una guerra generazionale, siamo un popolo di vecchi”. Ma proprio in vista del prossimo Governo, dice: “andrò io alle consultazioni con Napolitano” per dirgli che “il M5S non si allea con nessuno” anche perché “nei prossimi giorni assisteremo a una riedizione del governo Monti con un altro Monti. L’ammucchiata Alfano, Bersani, Casini, come prima delle elezioni” Appunto, il discorso sulle alleanze? Non se ne parla, o meglio “non è il momento” risponde l’ex comico. E il Quirinale? “A me piace Diario Fo”, risponde lapidario il leader del Movimento 5 Stelle. E poi, ha aggiunto, “è un premio Nobel, è famoso nel mondo; è come un ragazzo, ha una lucidità pazzesca”.

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