Donne, disparità e nuova legge

Venerdi scorso ad Alghero si è tenuto un importante incontro-dibattito sul tema del ruolo della donna e anche sulla piaga del femminicidio.

“Una conferenza dibattito interessante, utile quanto varia che ha fatto il punto della situazione attuale sulla donna, emancipazione nel lavoro e le relative problematiche d’attualità”. Sono sufficienti le parole della professoressa Adriana Mannias Barabino, che ha onorato i presenti della lettura sul tema di una sua poesia, per descrivere l’incontro di venerdi scorso dal titolo “Il ruolo della donna nella società che cambia”. Organizzato dal Circolo Terrestri, nello specifico dal dottore agronomo Ferdinando Manconi e giornalista e operatore culturale Stefano Idili in collaborazione anche con Giulia Dessole, giovane architetto e soprattutto componente della Commissione Pari Opportunità Comunale. E, proprio del medesimo organismo, era presente anche la dottoressa Paola Correddu che è anche intervenuta sottolineando, anch’essa, la bontà dell’incontro.

Dibattito che è iniziato con una interessante introduzione al tema del dottor Manconi insieme alla proiezione di un bel video sui rapporti tra uomo-donna, in questo quegli affettivi tra bambino e bambina. Proprio quei rapporti che, a detta dell’onorevole Alessandra Zedda, fondatrice dell’associazione “Divieto di Femminicidio”, devono essere insegnati a scuola al fine di migliorare lo status dei rapporti tra gli adulti. Del resto la vergognosa piaga del reiterato assassinio di donne non può che avere delle radici anche nell’educazione, scuola e in generale nella cultura delle persone rispetto ai rapporti interpersonali. E la Zedda ha annunciato la presentazione di un legge sul “reddito di libertà” volto a sostenere le donne che hanno scelto di denunciare soprusi e perfino violenze da parte del proprio compagno o marito.

Altro passaggio importante quello del medico, la dottoressa Pasqualina Bardino che ha ricordato la disparità di trattamento salariale tra uomo-donna. In Italia la differenza, rispetto agli altri paesi europei, è ancora enorme. Elisa Fonnesu ha raccontato la sua esperienza e in generale cosa vuole dire fare impresa da parte di una donna che arriva, come nel suo caso, a gestire anche importanti realtà imprenditoriali nell’ambito alberghiero. La libera professionista Tiziana Lai, da rappresentante del mondo dell’agro, è intervenuta evidenziando quelle che sono le difficoltà, ma anche le conquiste, nell’operare in questa porzione del Comune di Alghero al fine di riuscire a “portare a casa” determinate conquiste.

Per chiudere il docente dell’Università di Sassari, l’avvocato Mario Tocci si è soffermato sugli aspetti legislativi facendo emergere quanto, ancora, ci siano disparità rispetto alla tutela del mondo femminile soprattutto in ambito lavorativo. Intervento anche di Monica Pulina da consigliere comunale ha riferito di quelle che sono, ancora oggi, le difficoltà delle donne all’interno delle assisi Istituzionali ma, nonostante questo, e lei ne è un fulgido esempio, non bisogna arrendersi mai. Infine, come ricordato dal professor Tocci, era stato il direttore Idili a riportare il commento del sindaco di Firenze Nardella in cui annunciava, quale presidente del “maggio fiorentino”, di apprezzare la scelta di modificare la conclusione della Carme dove essa non muore più, ma viene salvata. “Ecco, agire in questo modo, demagogico e propagandistico, non serve alla causa di arginare la drammatica piaga del femminicidio, anche perché si dovrebbero cambiare quasi 5mila anni di narrativa, una pazzia, questo modo di agire è da marziani, ma qui siamo Terrestri”, ha chiuso il direttore di Algheronews.

14 Gennaio 2018