“Desogos ha calato la maschera per svelare il suo vero volto”

Giovanni Soggiu e Pasqualina Bardino, rappresentanti algheresi del Circolo Popolare Europeo, replicano alle recenti dichiarazioni di Tonina Desogos, presidente del Comitato di borgata di Maristella.

“Il tempo è sempre galantuomo ed è cosi che, anche Tonina Desogos, ha calato la maschera per svelare il suo vero volto. Fare politica usando il comitato di borgata di Maristella. Dopo aver millantato per anni che il suo agire era per il bene dei residenti dell’agro, alla fine si scopre chiaramente che la sua azione è totalmente indirizzata ai suoi personali interessi legati ad una fantomatica carriera politica e chissà altro. Obiettivo che, cambiando partiti come si cambiano i calzini, cerca di raggiungere da anni. Dall’Udc al Partito Democratico passando, pensate un po’, pure per il “partito del leader plurigiudicato”, come lei stessa lo definisce. Ebbene si, la Tonina pseudo rappresentante dell’agro è stata candidata in Forza Italia a sostegno del sindaco Marco Tedde. Per questo ricorda la volpe attratta da un’uva irraggiungibile e fa ancora più specie la veemenza con cui oggi sproloquia contro tale forza politica e in generale con chi si opporrebbe, secondo lei, all’approvazione degli strumenti urbanistici”. Queste le parole di  Giovanni Soggiu e Pasqualina Bardino, rappresentanti algheresi del Circolo Popolare Europeo, in replica alle recenti dichiarazioni di Tonina Desogos, presidente del Comitato di borgata di Maristella.

“Niente di più falso e lontano dalla realtà – proseguono Bardino e Soggiu-. Forza Italia, l’intero partito, il suo gruppo consigliare e i suoi riferimenti provinciali e regionali vogliono lo sviluppo e crescita di Alghero proprio anche attraverso un Puc che, la rappresentante di se stessa dovrebbe sapere, è pronto da circa 8 anni e che, con i dovuti aggiornamenti, poteva essere stato già approvato garantendo quelle ricadute positive che i suoi nuovi compagni di percorso ci raccontano ma che loro stessi hanno impedito sostenendo il peggior atto della storia della Sardegna ovvero il Ppr di Soru. Strano che oggi proprio coloro che hanno votato e fatto votare questo disgraziato atto che impedisce da anni anche la costruzione di una cuccia per il cane oggi siano in prima linea per il “mattone”.

“Perchè tutto questo acceso interesse per un provvedimento che, invece, hanno sempre, di fatto, osteggiato? Perché questa fretta, resa vana dai continui errori procedurali dell’attuale giunta, anche a costo di danneggiare ben 800 ettari del nostro prezioso agro? Alla fine, come si dice, a pensar male spesso ci si azzecca. Gli ambientalisti, oggi sempre più lontani dal Pd, vero “partito degli affari”, poco tempo fa hanno portato all’attenzione il progetto di una certa “Costa del Corallo”. Progetto immobiliare che qualcuno degli attuali paladini-sostenitori della “variante della bonifica” avrebbe chiamato “speculazione edilizia” oggi, pare, hanno cambiato idea. Noi invece no: siamo e saremo sempre per lo sviluppo, ma dentro le regole. In questo caso, dunque, pronti a studiare le carte, dare il nostro contributo e approvare anche il Puc” – concludono.

21 Marzo 2018