Daspo per quattro ultras dell’Olbia

Dopo i disordini avvenuti lo scorso 17 settembre

A seguito dell’aggressione attuata da alcuni ultras dell’Olbia nei confronti dei tifosi del Pontedera, che nella serata del 17 settembre scorso ha avuto come teatro la Stazione marittima di Olbia, il Questore di Sassari, ai sensi della legge che prevede misure per contrastare e prevenire episodi di violenza in occasioni di manifestazioni sportive, ha emesso 4 provvedimenti di divieto di accedere alle manifestazioni sportive (DASPO) tutti con obbligo di firma, presso un Ufficio di Polizia durante gli incontri  casalinghi dell’Olbia e dell’Arzachena.

l provvedimenti di interdizione, per un periodo che va da 4 a 8 anni,  riguardano 3 appartenenti alla frangia ultras della squadra dell’Olbia (un 30enne, un 33enne e un 40enne, tutti di Olbia)  e uno dell’Arzachena (un 38enne del luogo) resisi protagonisti dei gravi disordini al termine dell’incontro tra l’Arzachena ed il Pontedera, quando di fronte alla biglietteria della Stazione marittima, avevano aggredito, insieme ad altri supporter locali, i tifosi ospiti.

Nella circostanza, oltre al ferimento ad un occhio di un tifoso toscano, anche il funzionario di Polizia responsabile del servizio di ordine pubblico, colpito alla nuca con la fibbia di una cintura, aveva riportato lesioni. Il tempestivo intervento del personale di Polizia aveva permesso di bloccare  l’azione violenta e di fermare nell’immediatezza uno degli aggressori, mentre gli altri tre sono stati successivamente identificati attraverso l’attività investigativa tempestivamente posta in essere dal personale del Commissariato di Olbia.

Tre ultras, destinatari dell’odierno DASPO, risultavano già sottoposti ad analogo divieto di accedere alle manifestazioni sportive per fatti avvenuti nel 2014 a Sora (FR). Sono in corso ulteriori indagini per risalire all’identità degli altri tifosi locali responsabili dell’aggressione.

Ad uno dei quattro ultras è stato contestato anche l’episodio del lancio di una bomba carta avvenuto il 10 settembre scorso in occasione dell’incontro di calcio “Olbia-Piacenza”, all’esterno dell’impianto sportivo “Bruno Nespoli” di Olbia, che aveva danneggiato un garage appartenente ad un privato. Per tutti i soggetti finora identificati e coinvolti nella violenta aggressione è scattato anche il deferimento all’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania per i reati commessi.

21 Settembre 2017