Daini di Porto Conte, Wwf: “No a soluzioni cruente”

Intervento del delegato per la Sardegna, Carmelo Spada

“Il Wwf, benché il prelievo selettivo nei parchi sia previsto, ritiene che si debba operare preliminarmente una gestione della fauna in maniera oculata nel medio e lungo periodo, proprio per evitare di giungere a soluzioni estreme come quella dell’eliminazioni fisica con metodi cruenti di esemplari di una specie animale”. Lo scrive in una nota il delegato per la Sardegna dell’associazione ambientalista, Carmelo Spada.

“Nello specifico della popolazione di daino, nell’area del parco regionale di Porto Conte, la cui presenza è documenta in tempi storici e in cui si è ben adattato nonostante i cambiamenti subiti dalla copertura vegetale, ha un rapporto stretto con l’ambiente, tanto da essere funzionale con la conservazione di un nucleo di dimensioni tali da garantire condizioni di sostenibilità per l’ecosistema e per le sue interazioni con l’uomo. Tuttavia nello specifico del piano di prelievo selettivo elaborato dal parco regionale di Porto Conte, seppur comprendiamo la situazione di squilibrio nel rapporto di sostenibilità dell’ecosistema che deve garantire la vita a tutte le specie animali e vegetali, riteniamo che si debba procedere in maniera alternativa all’abbattimento, per fasce di età e sesso, di oltre 50 daini”.

“Il Wwf chiede che venga effettuato un monitoraggio regionale ed extra-regionale al fine di verificare la disponibilità di accogliere esemplari di daino per sottrarli all’abbattimento – conclude Spada – Il Wwf Oasi, sin da ora, dichiara la propria disponibilità ad accogliere, nella propria oasi naturale di Monte Arcosu, quattro esemplari di daino del parco regionale di Porto Conte. E’ un segnale preciso e concreto che speriamo venga seguito da tanti altri”.

14 Febbraio 2018