Crescita di soldi che girano nel settore e-commerce

Tra tutti i settori di vendita presenti sul mercato, uno di quelli che va assolutamente tenuto in considerazione è quello dell’ecommerce, ovvero della vendita di prodotti online. Sicuramente, grazie all’evoluzione delle nuove tecnologie ed alla creazione di dispositivi sempre più sofisticati, l’e-commerce sta diventando un settore di traino per l’economia italiana e di molti altri Paesi che investono sull’alta tecnologia, i soldi si stanno spostando dall’economia reale a quelle virtuale.

Ma quali sono i vantaggi principali, ecoonomici e non, dell’e-commerce per le piccole medie imprese? Tra questi, meritano particolare considerazione:

  • un alto grado di rivedibilità, grazie ad una ridotta svalutazione dei beni venduti;
  • un investimento tecnico e tecnologico a lungo termine, che sebbene sia caratterizzato da un costo alto nella fase di lancio del sito, può rivelarsi conveniente grazie ai continui aggiornamenti dei software;
  • infine, la non necessità di un magazzino, soprattutto nel caso di Dropshipping in cui le aziende che puntano sulla vendita online si accordano con i loro fornitori affinchè si occupino dello stoccaggio e della spedizione della merce direttamente al consumatore.

La vendita online presenta dei vantaggi anche per il consumatore. Oltre alla comodità dell’acquisto, infatti, gli altri vantaggi dell’e-commerce che meritano di essere citati sono:

  • la competitività di prezzo, che permette di trovare i prodotti desiderati a prezzi molto più competitivi rispetto ai normali retail, risparmio di denaro per i consumatori;
  • una maggiore reperibilità dei prodotti che spesso non si riescono a trovare nei negozi (o perchè obsoleti, o perchè le scorte di magazzino sono finite);
  • la possibilità di informarsi e comparare i vari prodotti, prima di scegliere quello migliore, anche valutazione della spesa di denaro;
  • metodi di pagamento variegati e sicuri, che vanno dalla carta di credito al conto Paypal;
  • diritto di recesso, che viene concesso al consumatore a norma di legge quando vuole annullare un acquisto;
  • infine, i feedback, che permettono al consumatore di informarsi sui prodotti anche attraverso le opinioni di altri acquirenti.

Ecommerce in Italia: la gente inizia a spendere più soldi online

Tra i Paesi in cui l’e-commerce sta spopolando sempre di più, troviamo anche l’Italia, nela quale la vendita online sembra davvero potersi espandere in modo costante, dando quasi l’impressione di non conoscere affatto la crisi dei consumi, le persone iniziano a preferire spendere soldi on line.

Tra i principali fattori di espansione dell’e-commerce vale la pena di ricordare:

  • una crescita, seppur leggera del Pil, che dovrebbe aggirarsi intorno all’1 per cento;
  • una maggior apertura da parte delle famiglie italiane verso la compravendita di prodotti su Internet;
  • la multicanalità del servizio, che porta ad un’importante interazione tra il negozio fisico e quello online (che è la condizione ideale sia per le aziende di grandi dimensioni, sia per le imrpese medio-piccole)

Ma quali sono i settori in cui l’e-commerce si sta evolvendo in modo particolare?

Tra di essi, meritano particolare considerazione:

  • il settore dell’abbigliamento, delle calzature, e degli accessori per la persona;
  • tutti i tipi di prodotti alimentari che vengono venduti dai produttori e dai discount di grandi dimensioni, oltre che gli altri tipi di prodotti confezionati;
  • il comparto dell’arredamento e di tutti i relativi accessori.

Dobbiamo precisare che, seppure la crescita prevista in questi settori si aggiri intorno al 30%, stiamo parlando comunque di comparti di nicchia, nei quali la vendita online non ha una funzione di traino.

Al contrario, l’e-commerce gioca un ruolo determinante nei settori di:

  • viaggi e vacanze;
  • alta tecnologia e prodotti appartenenti al comparto dell’elettronica;
  • le assicurazioni, nonostante il fatto che la crescita dell’acquisto online di questi servizi abbia subito un brusco rallentamento.

L’E-COMMERCE E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE: TRA I PRODOTTI MADE IN ITALY E LA RICERCA DI NUOVI MERCATI

I prodotti Made in Italy, si sa, sono famosi in tutto il mondo. Si passa dal settore della cucina a quello dell’arredamento, fino ad arrivare al comparto dell’abbigliamento. Stiamo parlando, insomma, si prodotti caratterizzati da un grande valore aggiunto, proprio perchè vengono prodotti da aziende italiane.
Questo è il motivo per cui, ad oggi, l’e-commerce italiano non ha nulla da invidiare ai negozi online degli altri Paesi d’Europa o degli Stati Uniti d’America.

La conseguenza di tutto ciò è l’aumento in Italia dei clienti abituali dei negozi online.
Dati alla mano, si stima che gli italiani che dal 2014 al 2016 sono diventati clienti abituali dell’e-commerce sono aumentati di circa 25 punti percentuali, la spesa in soldi è arrivata anche oltre al .

Anche da questa statistica si può osservare che le imprese italiane stiano cercando di utilizzare la vendita online in qualità di mossa strategica, ed a quanto pare questa nuova politica sta decisamente dando i suoi frutti.
La crescita di soldi che girano nel settore e-commerce si spiega anche con un’evoluzione più che positiva dei negozi online, molti dei quali si sono già attivati per fornire i servizi di prenotazione prodotti sulle piattaforme Internet con ritiro presso negozio fisico, oltre che il servizio di reso.

9 Luglio 2017