«Alghero e Ryanair ostacolo troppo grande per lo sviluppo di Olbia e della Gallura»

L'opinione di Raffaele Cadinu

L’onorevole Silvio LAI e il gruppo Dem in Senato hanno organizzato, nella città di Alghero, assieme alla segreteria cittadina, un convegno sui trasporti in relazione alle vicissitudini legate all’abbandono della compagnia Ryanair, ed in particolare dalla dipartita definitiva da quello di Alghero. L’organizzazione di questo convegno proprio ad Alghero mi ha lasciato un po’ perplesso, per il fatto particolare che il rappresentante sardo del partito al governo, che è l’Onorevole Silvio Lai, è coadiuvato dalla segreteria locale e da quella sassarese, entrambe a mio avviso direttamente coinvolte, almeno dal punto di vista politico, nella vicenda.

Sembrerà forse un intrigo ma spiego perché: Il Governo regionale presieduto dal Governatore Pigliaru (che è sassarese, del PD nonché già membro del Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna), ha nominato 3 assessori che sono: il Dott. Arru, il Prof. Morandi e il prof. Deiana. Il primo è il fratello del Presidente del Banco di Sardegna Antonello Arru, cioè la banca del gruppo BPER al quale appartiene anche la Sarda Leasing, che è il capogruppo delle banche che hanno ceduto il Mater Olbia al Qatar Foundation. Il secondo è l’ex Presidente del corso di Laurea triennale del Turismo di Olbia, con sede proprio all’aeroporto Costa Smeralda, nominato Assessore regionale al Turismo. Il terzo è invece docente universitario esperto di trasporti, di continuità territoriale nonché consulente proprio dell’ENAC (Ente nazionale per l’Aviazione Civile). Aggiungo che il Prof. Deiana, da come si legge anche nel suo Curriculum, è stato consulente dal 2006 a tutto il 2007 della Regione Sardegna per le problematiche imposte sullo scalo delle imbarcazioni da diporto e degli aerei dell’aviazione generale.

Per chi non la ricorda rammento che è una cervellotica imposizione su chi attraccava o atterrava in Sardegna, norma che ha causato danni di milioni di euro facendo fuggire i diportisti in Corsica e dintorni, e che è stata poi bocciata dalla Comunità Europea, che la considerò un aiuto di Stato in quanto costituiva una restrizione della libera circolazione, e quindi una disparità di trattamento tra cittadini comunitari. Naturalmente questi personaggi, tutti di area PD, hanno i loro bravi esperti. Tra questi ve ne sono due che hanno anch’essi legami con l’Aeroporto di Olbia, essi sono i rispettivi due consulenti degli Assessori Morandi e Deiana. Il primo è il Dott. Antonio Usai mentre il secondo è il Dott. Alessandro Cossu. Il primo già socio e CEO della società SPS Srl sino al 2010 assieme al secondo, ancora socio ed amministratore della stessa società. La SPS Srl si occupa di consulenze aziendali e tra l’altro, oltre a gestire il Polo Universitario di Olbia, supporta anche la GEASAR SpA. Insomma una stretta sinergia radicata tra pubblico (regione e università) e privato (GEASAR e altri), incentrata soprattutto nel territorio di Olbia e sulle realtà turistiche locali. La SPS Srl ha svolto anche attività di ricerca di mercato e monitoraggio della soddisfazione della clientela per l’Autorità Portuale del Nord Sardegna, ed infine compie attività di monitoraggio socio economico per il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo.

Considerate queste sinergie, perfettamente attecchite nel tessuto economico e turistico di Olbia e dintorni, particolarmente valevoli ed ultimamente molto remunerative, in considerazione dei fondi promessi dalla Qatar Foundation pari a circa 1 miliardo e 200 milioni di euro in 10 anni, reputo da cittadino algherese di essere un po’ preso in giro dai politicanti di turno, e in special modo proprio dai DEM, includendo tra essi soprattutto i due rappresentanti locali in minoranza, assolutamente inerti nella protesta e forse zittiti dai loro diretti superiori. Mi hanno insegnato che quando succede un fatto e non si conosce il colpevole, non occorre spendere molte energie per cercare l’autore ma bensì chi si avvantaggia del fatto stesso che risulterà il vero responsabile, quindi credo che la colpa non sia tutta di Deiana, assessore buttato allo sbaraglio al pari di un fusibile che quando si brucia non si ripara ma semplicemente si sostituisce con un altro da bruciare, bensì di tutta la cerchia che ruota accanto al ritorno economico conseguente al fatto.

Nel caso di Alghero l’innegabile valore turistico della Riviera del Corallo assieme alla compagnia Ryanair erano, secondo me, un ostacolo troppo grande per lo sviluppo di Olbia e della Gallura e per la compagnia Meridiana, anch’essa ceduta per gran parte (49%) alla Qatar Foundation. Per sollevare le sorti dell’economia turistica gallurese occorreva agire per forza su più fronti e cioè: occorreva darsi da fare sui Trasporti aerei e marittimi ed organizzare infine un polo di attrazione alternativo al turismo troppo stagionale della Costa Smeralda quale appunto lo sviluppo del Mater Olbia, il tutto in accordo con i nuovi interventi (Master Plan) proprio nella Costa Smeralda, anch’essa oramai in mano sempre al Qatar Foundation. Sarei curioso di sapere se dei sei milioni di euro che la Regione Sardegna darà agli aeroporti, una parte dei fondi suddetti spettanti alla GEASAR saranno utilizzati per predisporre studi o monitoraggi, e soprattutto chi saranno gli incaricati diretti ed indiretti.

Qualsiasi sia il risultato del convegno invece, gli atti finali dovrebbero convincere i due locali difensori degli impiccababbu, così si chiamano figurativamente i sassaresi, che sono stati invitati ad un tavolo senza più posti a sedere. Le sedie di rilievo sono come detto prevalentemente a Olbia, a meno che non trovino per gli stessi difensori, vista la loro posizione in minoranza, sistemazioni alternative senza riscontri elettorali, anche se sono convinto che questo inutile loro abbaiare fa parte solo della tradizione locale del cane dell’ortolano.

 

Raffaele Cadinu, 14 Giugno 2016