Conservare al meglio i vini

Le cinque regole base

1. Tutti i vini temono principalmente la luce ed il caldo in quanto elementi che aumentano il loro naturale processo di ossidazione è quindi consigliabile metterli in un ambiente asciutto e buio (o ombreggiato). L’ambiente ideale ha una temperatura che và dai 10° ai 15° ed una umidità intorno al 75% con un pavimento che deve respirare: meglio se l’ambiente è al buio.

2. I grandi vini rossi da invecchiamento devono sempre essere coricati allo scopo che il tappo non si rinsecchisca e permetta il passaggio di aria che comprometta la bottiglia; inutile dire che tale operazione non “fa sentire di tappo il vino” se la bottiglia è stata ben imbottigliata. Per la loro degustazione tali bottiglie devono essere aperte almeno 5 ore prima della consumazione se non li scaraffiamo dobbiamo avere l’accortezza di mettere una garza sull’imboccatura: meglio se utilizziamo il “Decanter” attrezzo che ricorda una fiasca con il fondo molto largo. La permanenza del vino nel “Decanter” permette la sua ossigenazione operazione indispensabile quando un vino viene aperto dopo 5, 6, 10 anni dal suo imbottigliamento. L’ossigenazione lo fa “respirare” dopo la lunga “ apnea” e gli permette di valorizzarsi ed esprimere tutti quei profumi che negli anni si sono “compressi”.

3. La temperatura di servizio di rossi più nobili non deve mai esser al di sotto dei 18° per i rossi da consumo (o giovani) dai 14° ai 18° mentre per i bianchi l’ideale è dai 9 ai 13°: non dimentichiamoci che temperature troppo basse appiattiscono troppo i profumi e non esaltano i sensi della lingua.

4. Al bicchiere viene affidato un compito fondamentale, contenere il liquido che deve poi essere portato a contatto con i nostri sensi. I modelli vanno dal Ballon per i rossi di diverse forme al Calice per i bianchi: la giusta forma consente di cogliere alla temperatura olfattiva ideale per la bottiglia il bouchet, gli aromi e garantire il coretto “cono” per la degustazione successiva.

5. Per i vini bianchi, salva diversa indicazione del produttore, la consumazione deve avvenire tra i 18 ed i 28 mesi dall’imbottigliamento; durante il periodo ideale di consumazione si possono cogliere tutte le sfumatura e le fragranze; per i rossi giovani si va da un minimo di 12 ad un massimo di 36 mesi per vini da invecchiamento o barricati si va dai 5 ai 7 anni. È bene non eccedere nella conservazione, andare oltre tale data porta alla perdita di gusto e di aroma alla “caduta del colore” e alla sensazione prevalente al palato di “marsala”.

Giulio Giachin, 20 Febbraio 2014