Comitato Nuovo Ospedale di Alghero

Per il Comitato Nuovo Ospedale di Alghero riportiamo il comunicato a firma di Domenica Casu e Stefano Campus: Rispetto a qualche anno fa la situazione delle strutture ospedaliere non è cambiata...

Rispetto a qualche anno fa in cui questo Comitato, insieme a tutte le forze politiche e sociali cittadine rivendicava la realizzazione di una nuova e moderna struttura ospedaliera in cui allocare tutte le specialità presenti nei due nosocomi cittadini( ad eccezione della riabilitazione), la situazione delle strutture ospedaliere non è cambiata; infatti non solo non vi è traccia del finanziamento del nuovo ospedale, ma dobbiamo constatare che i lavori di ristrutturazione previsti non risultano ancora ultimati e diversi reparti e servizi operano in una situazione logistica disagiata.

Inoltre, mantenere distinti blocchi operatori così come le chirurgie e anestesie e relativi servizi in due strutture ospedaliere, continua a rappresentare grandi inefficienze oltre che un dispendio di risorse umane e finanziarie, situazione che non permette di garantire adeguati standard di efficienza, sicurezza e funzionalità. Riteniamo pertanto che sia prioritario reperire un adeguato finanziamento e procedere alla realizzazione di un nuovo padiglione dove allocare il blocco operatorio e tutte le specialità chirurgiche al fine di razionalizzare e rendere più efficienti detti servizi; questa soluzione inoltre renderebbe più agevole l’ultimazione dei lavori di ristrutturazione senza interferire con le attività dei reparti adiacenti.

Per quanto riguarda la proposta regionale, riteniamo sia fortemente penalizzante per il bacino di utenza che gravita nel territorio di Alghero; infatti prevedere la soppressione delle strutture di urologia, otorinolaringoiatria, pediatria e quindi classificare il presidio di Alghero ospedale di Base, riteniamo sia inadeguato e non rispondente alle esigenze e ai bisogni dei cittadini che necessitano di tali prestazioni sanitarie.

Concentrare questi ed altri servizi sanitari nel Capoluogo di provincia causerebbe forti disagi a tutta la popolazione che attualmente gravita nel territorio di Alghero, Ozieri, Ittiri e Thiesi; concretamente si raddoppierebbero le già lunghe liste di attesa e si costringerebbe il cittadino a rivolgersi agli studi privati con un cospicuo aumento dei costi a carico dell’utente. Secondo la proposta Regionale Sassari diviene Presidio di secondo livello sede di Dipartimento di Emergenza (DEA) a cui afferisce non solo Alghero, Ozieri, Ittiri e Thiesi ma anche Nuoro e Olbia, ovvero un bacino di oltre 600 mila abitanti suddivisi in un vasto territorio buona parte del quale sprovvisto di una adeguata viabilità.

E’ necessario pertanto che l’area del Nord Ovest (attuale provincia di Sassari ) che ha una popolazione di circa 340 mila abitanti debba avere anche un presidio di I° livello comprendente le strutture di Alghero ,Ozieri, Ittiri e Thiesi. Abbiamo pertanto forti dubbi che la concentrazione di servizi sanitari di livello medio possa garantire efficienti servizi e prestazioni sanitarie, al contrario siamo convinti che tale soluzione porterebbe ben presto ad un sovraccarico di richieste di ricovero e quindi forti disagi all’utenza.

Dobbiamo inoltre considerare che circa i due terzi del patrimonio abitativo della città di Alghero è rappresentato dalle seconde case ( la maggior parte delle quali di proprietà di cittadini residenti a Sassari e nei Comuni del territorio), ciò significa che la popolazione potenziale è di circa 120 mila abitanti che necessitano di adeguati ed efficienti servizi compresi quelli sanitari, sia ospedalieri che territoriali.

L’ultimazione della strada a scorrimento veloce Sassari­Alghero, agevolerà ulteriormente il raggiungimento di importanti servizi quali il porto, l’aeroporto oltre che le abitazioni dei non residenti e tutti gli altri servizi compresi quelli di svago presenti in città; alla stessa maniera tutti i cittadini residenti a Sassari e nel territorio circostante, possono raggiungere (così come fanno attualmente per determinate prestazioni specialistiche) con uguale facilità anche i servizi sanitari ospedalieri e territoriali presenti ad Alghero. Inoltre la forte vocazione turistica della Riviera del Corallo è un fortissimo richiamo per cittadini provenienti da diversi Stati Europei che necessitano evidentemente anche di adeguati servizi sanitari.

Per questi motivi riteniamo che sia necessario prevedere un presidio di Primo livello comprendente Alghero,Ozieri,Ittiri e Thiesi che praticamente significa il mantenimento delle attuali specialità; siamo convinti che questa soluzione renderebbe più efficienti i servizi sanitari dell’area del Nord­Ovest. Riteniamo imprescindibile l’istituzione dei servizi di terapia intensiva polivalente rianimatoria e cardiologica, essenziale per le specialità chirurgiche, così come del reparto di lungodegenza, che rappresenterebbe una adeguata struttura di post acuzie e di continuità assistenziale da affiancare al reparto di recupero funzionale, così come del potenziamento della neurologia sino ad oggi garantita dalla specialistica ambulatoriale convenzionata.

Secondo questo Comitato si rende prioritario procedere al potenziamento dei servizi socio- sanitari poiché solo con adeguati servizi territoriali si può rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini siano essi minori, anziani, portatori di handicap fisici o mentali e “alleggerire” in tal modo alcuni reparti ospedalieri rendendoli più efficienti e meno esposti a ricoveri impropri.

Domenica Casu e Stefano Campus, 4 Settembre 2015