Chiude casa Manai, Tedde: “Altro duro colpo alle famiglie dei malati psichiatrici del nord dell’isola”

"Nonostante la domanda di servizi psichiatrici non diminuisca, l’Amministrazione Regionale in meno di un anno ha già chiuso e tagliato ad Ozieri e ad Alghero e adesso si accingere a rincarare la dose chiudendo Casa Manai, una delle più importanti strutture nel campo dell’assistenza e riabilitazione psichiatrica del nord Sardegna"

“Continua inesorabile l’opera di Pigliaru, Arru, Moirano e del Partito Democratico di desertificazione e impoverimento dei servizi sanitari nel nord della Sardegna. Nonostante la domanda di servizi psichiatrici non diminuisca, l’Amministrazione Regionale in meno di un anno ha già chiuso e tagliato ad Ozieri e ad Alghero e adesso si accingere a rincarare la dose chiudendo Casa Manai, una delle più importanti strutture nel campo dell’assistenza e riabilitazione psichiatrica del nord Sardegna” – Marco Tedde Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale commenta così la decisione dell’ATS Sardegna di chiudere Casa Manai a Bonorva.

“La struttura è stata, peraltro, chiusa con un blitz con il quale senza nessun preavviso sono stati trasferiti tutti i pazienti a Sassari. Questo per evitare qualsiasi preventivo confronto con i sindacati che erano già sul piede di guerra e che volevano vederci chiaro sulla posizione e sul futuro dei dipendenti. È il metodo di questo centro-sinistra che si proclama vicino al mondo sindacale e dei lavoratori ed attento alle problematiche sociali. – attacca l’ex Sindaco di Alghero – Lo stesso centro-sinistra a trazione PD guidato da Pigliaru che ha dato copertura ad un atto di forza con quale sono stati prelevati di nascosto i pazienti psichiatrici di Casa Manai e sono stati trasferiti a Sassari”.

“Non proprio un atto che brilla per partecipazione e condivisione di cui l’Amministrazione Regionale ama solo riempirsi la bocca, ma che nei fatti si traduce in atti di forza decisi unilateralmente calpestando le prerogative di malati, famiglie e sindacati. Ma che soprattutto calpestano e cancellano i diritti di un territorio, quello del nord-ovest della Sardegna, che continua a perdere servizi mentre nel sud proliferano. Un’arroganza istituzionale che continueremo a contrastare – conclude l’esponente di Forza Italia – con ogni mezzo legittimo a nostra disposizione in quest’ultimo anno, speriamo l’ultimo, che ci separa dalla fine di quello che si sta rivelando un vero e proprio “regime” che sta mettendo in ginocchio la sanità e i trasporti della Provincia di Sassari”.

12 Gennaio 2018