Centro Residenziale Anziani, Nasone e Pulina presentano interrogazione urgente

I consiglieri del Gruppo Misto interrogano il sindaco Mario Bruno e l’Assessore ai Servizi Sociali sul perchè non si sia ancora deciso di trasformare il Centro da Comunità Protette e Comunità Alloggio in Residenza sanitaria assistenziale.

I consiglieri comunali Alessandro Nasone e Monica Pulina hanno presentato un’interrogazione urgente sul Centro Residenziale Anziani di Alghero (LEGGI). I consiglieri del Gruppo Misto interrogano il sindaco Mario Bruno e l’Assessore ai Servizi Sociali sul perchè non si sia ancora deciso di trasformare il Centro da Comunità Protette e Comunità Alloggio in Residenza sanitaria assistenziale.

«Viste le Caratteristiche del Centro Residenziale Anziani, ci chiediamo per quale motivo non si è ancora deciso di trasformare il Centro da Comunità Protette e Comunità Alloggio in RSA . Ricordiamo che le residenze sanitarie assistenziali, introdotte in Italia a metà degli anni novanta, sono strutture non ospedaliere, ma comunque a impronta sanitaria, che ospitano per un periodo variabile da poche settimane al tempo indeterminato persone non autosufficenti, che non possono es- sere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di una articolata assistenza sanitaria. Inoltre le spese, stabilite dagli enti che gestiscono le residenze sanitarie assistenziali in accordi con il comune, sono in parte a carico del Servizio Sanitario Nazionale, in parte a carico del comune e in parte a carico dell’utente, il che diminuirebbe il Gap fra costi e ricavi attualmente deficitario a sfavore del comune».

«La trasformazione del Centro Residenziale in RSA comporterebbe, inoltre, sia per il Comune che per l’ente gestore l’osservanza della delibera di giunta regionale n°34/26 del 18 Ottobre 2010, certamente un aggravio per la Gestione , ma senz’altro una sicurezza sia dal punto assistenziale che tecnologico per l’utente fragile come è il Paziente Anziano. Una eigenza che , visti gli ultimi accadimenti assurti all’onore della cronaca, è ormai imprescindibile e non più prorogabile.Un RSA nel Centro di Calabona comporterebbe inoltre una collaborazione più stretta con l’Asl di Sassari che potrebbe creare all’interno degli edifici non utilizzati strutture sanitarie importanti come un Hospice ed un ambulatorio Infermieristico , che oltre le evidenti e positive ricadute sociali contribuirebbero ad un aumento dei ricavi , migliorando il quadro finanziario».

I consiglieri chiedono inoltre «per quale motivo si è disattesa la delibera n°382, non costituendo il gruppo di lavoro intersettoriale, che avrebbe avuto il compito di scrivere le linee di indirizzo per un eventuale project financig e visto che siamo quasi a Settembre, dunque prossimi alla scadenza della Proroga alla KCS Caregiver , se sono stati già predisposti gli atti per una nuova gara d’appalto , che comunque è già in gravissimo ritardo , dando l’impressione che il comune voglia riprorogare la gestione del CRA».

«Chiediamo, visto che l’Assessorato ai Lavori Pubblici ha già predisposto relazione e piano economico, e vista anche la Determina del Settore 2 n° 1661 del 12/08/2016, quando potranno iniziare i lavori necessari per il rilascio del Certificato Prevenzione Incendi. In conclusione, chiediamo inoltre , visto che il Comune ha deciso di mettere all’asta il Mercato di Sant’Agostino per una base d’asta di 1.255.000,00 milioni di euro , se non sia il caso di utilizzare quelle somme, una volta assegnato , alla ristrutturazione del CRA evitando cosi di utilizzare il progetto di finanza» – concludono Nasone e Pulina.

 

 

23 Agosto 2016