Bombe d’acqua, in Sardegna la più devastante degli ultimi anni

La bomba d'acqua che ha colpito la nostra isola a novembre è ricordata come la più tragica. La popolazione prova a ripartire ma si cercano ancora i responsabili

Era il 18 novembre 2013, il ciclone Cleopatra in 24 ore rovesciò sull’isola un quantitativo di pioggia pari a quello che in situazioni normali si raggiunge in 6 mesi. Con effetti devastanti, tanto che viene ricordata come la bomba d’acqua più devastante degli ultimi anni. Sedici i morti provocati da quel terribile ciclone, due dei quali bambini, e circa 2700 sfollati con una vasta porzione della nostra isola in grave difficoltà. A qualche mese di distanza da quella tragedia è ancora vivo il terribile ricordo e la popolazione colpita ha ripreso lentamente la vita di tutti i giorni. Si cercano ancora i responsabili, nei giorni scorsi il procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, ha chiesto il rinvio a giudizio dei sindaci di Olbia e Arzachena, Gianni Giovannelli e Alberto Ragnedda, e di altri quattro dirigenti del Comune e della Provincia. L’accusa è di omicidio colposo e disastro colposo per la mancata informazione alla popolazione delle due città dell’imminente pericolo. Perchè quella tragedia poteva, e doveva, essere evitata.

4 Agosto 2014