Bocciatura referendum Insularità, Tedde e Floris all’attacco

Il vicecapogruppo in Regione: giù le mani dal Referendum. Il senatore: decisione scollegata dalla realtà della Sardegna

“Decisione infondata ed inaccettabile quella con cui l’Ufficio regionale del referendum ha  dichiarato illegittimo il quesito proposto dal Comitato per l’inserimento del principio di insularità nella costituzione sottoscritto da 92 mila sardi”. Sul controverso tema della bocciatura della proposta di referendum sull’insularità interviene il consigliere di FI Marco Tedde.

“E’ evidente che con un provvedimento di assoluta violenza burocratica non si può fermare la democrazia ed il diritto dei sardi di essere trattati alla stregua di cittadini italiani a tutti gli effetti.  Non possiamo assolutamente sottostare ad un provvedimento che sostanzialmente nega il diritto dei sardi di utilizzare lo strumento referendario, contraddicendo mille altre interpretazioni precedenti. Da oggi scendiamo in campo assieme agli amici del Comitato per il referendum  per difendere la libertà di manifestazione del pensiero da parte dei cittadini sardi” chiude l’ex sindaco di Alghero.

Duro anche il commento del senatore forzista Emilio Floris. “I burocrati individuati da Pigliaru per comporre l’Ufficio regionale del referendum hanno deciso, attraverso una loro interpretazione, di cestinare le firme di quasi centomila sardi che volevano iniziare l’iter parlamentare che avrebbe portato al riconoscimento del principio di insularità all’interno della Costituzione Italiana. Ci pare questa una decisione completamente scollegata dalla realtà della Sardegna, esattamente come lo è il governo regionale” ha aggiunto Floris.

31 Gennaio 2018