Bilancio, le ragioni del no di Porcu e Ferrara

Roberto Ferrara e Graziano Porcu, portavoce del Movimento 5 Stelle Alghero, spiegano le motivazioni del al voto NO, espresso in fase di Consiglio comunale di Alghero, in fase di approvazione del bilancio di previsione.

I portavoce del Movimento Cinque Stelle in Consiglio comunale di Alghero hanno votato no al bilancio di previsione presentato dall’Amministrazione comunale del sindaco Mario Bruno. «Il commento e le motivazioni espresse dal Movimento, rappresentato in aula da Graziano Porcu e Roberto Ferrara, – spiegano gli stessi consiglieri comunali – sono frutto di un’attenta analisi delle voci ascritte a bilancio rapportate alla realtà della situazione fra soluzioni impossibili, spese giustificate ma ingiustificabili e teorizzazioni che, anno dopo anno, si ripropongono in fase di discussione senza mai trovare applicazioni concrete. Dalle decisioni prese e dagli interventi fatti a livello di impianti sportivi, passando per l’imposta di soggiorno e arrivando alle notevoli criticità legate ai servizi sociali: sono tante le falle, a volte rattoppate in maniera maldestra, nell’impianto messo in piedi dall’Amministrazione comunale. Amministrazione che oggi esulta per il pareggio in bilancio, ma dovrebbe invece chinare il capo, tacere e lavorare».

E ancora: «Il bilancio del Comune di Alghero arriva al pareggio, segue la legge perché è così che vuole la legge. Ma come si raggiunge il pareggio? Alla voce entrate vanno ascritte Imu, addizionale Irpef e Tari. Nei primi due casi le tariffe sono pagate ai massimi consentiti dalla legge. La Tari costa invece ai cittadini di Alghero circa 190 euro pro capite all’anno, ma il discorso è ancora più complesso: si paga tantissimo per un servizio di gestione della nettezza urbana che è oggettivamente scadente, in riferimento alla pulizia della città e alla raccolta differenziata che, se operata in modo non consono, porta alle sanzioni, a ulteriori spese da compensare. Tre voci in entrata per un totale che supera i 20 milioni di euro, con gli algheresi costretti a pagare il massimo. Altro che festeggiare per il pareggio in bilancio e per la tempestiva approvazione dello stesso: i toni trionfalistici dell’assessore andrebbero ridimensionati in tal senso».

L’intervento di Roberto Ferrara spazia dal problema della gestione del personale, «sottodimensionato, anche e soprattutto in contrapposizione ai tanti dirigenti, ben 7, e troppo spesso demotivato, agli interventi sugli impianti sportivi: 500mila euro destinati “anche” alla progettazione della piscina e altri fondi utilizzati per rifare la pavimentazione della palestra Mariotti, destinata oggi però ad attività che stanno danneggiando la stessa pavimentazione. Sarebbe come minimo lecito essere informati sul piano complessivo dei suddetti interventi e sul programma di medio e lungo periodo a riguardo. E ancora i 256mila euro spesi per contrastare il fenomeno del randagismo, situazione permanente in cui in barba all’esigenza della sterilizzazione i cani nascono addirittura in canile. I 55mila euro spesi per la formazione del personale in servizio all’Urp chiamato a svolgere compiti che, invece, potrebbero tranquillamente assolvere i dipendenti comunali, o la ribadita volontà di realizzare un Micronido, struttura antieconomica, rispetto a un nido, che mal si adatta al contesto sociale algherese. C’è un investimento da un milione di euro da destinare all’area portuale di cui non si è mai discusso, una situazione attualmente imbarazzante sotto tutti i punti di vista: cosa accadrà? Cosa è proprietà del Comune? Cosa è proprietà della Regione? Chi agirà?». A seguire: «Alghero città ciclabile, progetti di promozione quando ancora mancano le rastrelliere per parcheggiare le biciclette, la necessità di mantenere in vita alla Grotta Verde prima di pensare alle infrastrutture di contorno, i parapetti e le ringhiere bordo mare e un elenco ancora tristemente lungo».

Tanti punti che hanno fatto storcere il naso ai rappresentanti in Consiglio del Movimento Cinque Stelle «ma anche un’importante piccola conquista» – spiegano. «Come Movimento Cinque Stelle, insieme al gruppo misto, abbiamo presentato un emendamento riguardante l’acquisto di defibrillatori semiautomatici per tutte le scuole cittadine che, dopo un tentativo di affossamento e varie azioni di contrasto, è passato. Questo, a nostro avviso, è l’unico buon risultato. Unico risultato per cui esultare».

13 Febbraio 2017