Basket, l’overtime consegna la vittoria a Cantù

Gli uomini di coach Pasquini cadono sul parquet lombardo dopo un overtime 102-96

La Dinamo Banco di Sardegna cade al PalaDesio al termine di una battaglia di 45’: nell’anticipo della prima giornata di ritorno l’overtime premia la formazione casalinga della Pallacanestro Cantù. Dopo un primo tempo in perfetto equilibrio il Banco di Sardegna riesce a portarsi avanti nella terza frazione condotta da un super Dyshawn Pierre, un ottimo Darko Planinic e un concreto Jonathan Tavernari, fondamentale per accendere la fuga biancoblu. Ma Cantù trova energia e risorse per riportarsi in partita e chiudere al 40’ in parità. Nei cinque minuti supplementari i sassaresi non trovano il colpo di coda e cedono per 102-96. Prossimi impegni tra Basketball Champions League e campionato: martedì si disputerà il Game 12 di BCL mentre sabato l’Auxilium Torino sbarcherà al PalaSerradimigni.

La sfida. Coach Pasquini manda in campo Bamforth, Pierre, Jones, Hatcher e Polonara, coach Sodini risponde con Smith, Culpepper, Crosariol, Chappell e Raucci. I padroni di casa partono forte con Chappell e Crosariol, il Banco risponde Polonara dall’arco e il 2+1 di Pierre. Cantù scappa sull’ 11-6 grazie al mini break di Culpepper ma i giganti si riportano a contatto con Bamforth e Hatcher. I biancoblu siglano la parità con Polonara -un cecchino dai 6,75- e piazzano l’allungo con Spissu e Planinic (21-24). Nella seconda frazione i biancoblu si portano fino al + 9 condotti da Bamforth, Pierre e Jones. La rimonta canturina si accende però con il trio Thomas, Crosariol e Chappell. Pierre interrompe il break di 8-0 ma Cantù prosegue la sua corsa e mette la testa avanti con la tripla di Smith. Controsorpasso sassarese con Planinic. È il canestro and one del centro croato a mandare le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 41 pari. Avvio di energia per i padroni di casa nella terza frazione: 7-2 il parziale iniziale. Ma i giganti non ci stanno e mettono a segno un break di 13 lunghezze che trascina Sassari avanti. A condurre il Banco di Sardegna un ottimo Dyshawn Pierre, un Planinic decisivo sotto canestro e Achille Polonara con ottime percentuali al tiro. Chappell arresta l’emorragia e conduce insieme a Thomas Cantù. A prendere le redini della partita sono due bombe di Tavernari e Spissu dalla media che chiudono al 30’ avanti 57-68. L’ultimo quarto si apre con il botta e risposta dalla lunga distanza tra Chappell e Hatcher prima, Tavernari e Parrillo subito dopo. Il giocatore italobrasiliano si porta in doppia cifra conducendo i suoi ben coadiuvato da Pierre (66-77). Cantù però non ci sta e, trascinata da Smith e Culpepper, complice anche un fallo antisportivo sanzionato a Tavernari, risale la china riportandosi a un solo possesso di distanza. Con poco meno di 4’ da giocare il tabellone dice 76-79. Gioco da tre punti di Hatcher, bomba di Polonara: il Banco trova ossigeno. Crosariol e Chappell riportano ancora una volta la Red October a -3. Tecnico alla panchina sassarese: non sbagliano i padroni di casa che poi trovano il canestro del sorpasso con Parrillo. Pierre va in lunetta e fa 1/2: la sirena suona sull’86 pari. Overtime! Nei minuti supplementari i padroni di casa scappano sul+6 con Thomas e Parrillo. I giganti si riportano a contatto grazie al fallo e tecnico sanzionati a Chappell: non sbagliano dalla lunetta Pierre e Bamforth 94-93. Smith mette in cassaforte altri due punti. Quando inizia l’ultimo giro di cronometro Chappell firma due canestri che chiudono il match. Finisce 102-96.

Sala stampa. Coach Federico Pasquini commenta a caldo il match: “Abbiamo perso una partita che potevamo portare via. Non siamo stati in grado di chiudere la partita per cui complimenti ai ragazzi che hanno fatto una partita vera con tutto il cuore. Tolti alcuni frangenti del secondo quarto abbiamo difeso bene. Siamo partiti bene in difesa e in attacco, nonostante Hatcher e Bamforth non abbiano fatto tanto canestro, siamo stati bravi e furbi a trovare altri terminali offensivi. Per il resto è un momento in cui va così, ora dobbiamo ripartire. Oggi abbiamo dimostrato di poter tornare a essere la squadra che eravamo due settimane fa e abbiamo digerito la sconfitta di Montacarlo”. Sull’episodio decisivo al termine del tempo regolamentare: “Il tecnico mi è stato fischiato perché avevo la punta del piede sulla linea. Ho visto la reazione che volevo dai miei ragazzi, specie contro una squadra che in casa sta facendo bene e purtroppo in una serata di poca precisione al tiro dei nostri due principali terminali offensivi. Peccato pensavamo di poterla portare via, purtroppo l’ho decisa io con quel tecnico a 58’’ della fine con la palla in mano, pestando la linea. Ero stato avvisato, ma penso ci sia tecnico e tecnico: un fallo del genere fischiato nel secondo quarto ha un peso diverso di uno a 58’’ dalla fine”.

Pallacanestro Cantù 102 – Dinamo Banco di Sassari 96

Parziali: 21-24; 20-17; 29-18; OT 16-10.

Progressivi:21-24; 41-41; 57-68; 86-86; OT 102-96.

21 Gennaio 2018