Bande musicali e cori, respinto dalla maggioranza un emendamento di Forza Italia

Il consigliere regionale Marco Tedde: “Abbiamo proposto di mettere a disposizione di bande musicali e cori risorse che in alcuni casi sono indispensabili per la loro stessa sopravvivenza. Puntualmente l’emendamento è stato respinto e la maggioranza guidata dal Partito Democratico che si spaccia per essere attento al mondo della cultura e delle tradizioni, non ne ha proposto uno suo".

La Finanziaria è stata approvata qualche settimana fa, ma molte questioni sono rimaste fuori. Come le risorse che erano state chieste a favore di bande musicali e cori con un emendamento respinto dalla maggioranza a guida Partito Democratico, che vedeva come primo firmatario il Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde e sottoscritto da tutto il gruppo azzurro. “Abbiamo proposto di mettere a disposizione di bande musicali e cori risorse che in alcuni casi sono indispensabili per la loro stessa sopravvivenza. Puntualmente l’emendamento è stato respinto e la maggioranza guidata dal Partito Democratico che si spaccia per essere attento al mondo della cultura e delle tradizioni, non ne ha proposto uno suo. – è stato il commento dell’ex Sindaco di Alghero – Non posso non ricordare che nel primo dopo guerra le Bande musicali ed i cori sono stati l’unico strumento di diffusione della cultura musicale capace di coinvolgere anche le realtà sociali più decentrate”.

“Dietro ogni Banda o coro c’è una comunità che ha una sua tradizione, una sua storia e quindi una sua particolare identità, che inorgoglisce coloro che ne fanno parte. Storie ed identità che fanno da sfondo alle tradizioni delle comunità e dei territori che scandiscono il vissuto delle persone che a quelle comunità appartengono. Fornire un sostegno a queste aggregazioni culturali e sociali – precisa il consigliere regionale algherese – che resistono nell’epoca del digitale e dei social network sarebbe stato un giusto riconoscimento ma, soprattutto, un decisivo ed importante supporto sotto il profilo finanziario a soggetti che stentano spesso a trovare le risorse per far fronte alle spese più comuni”.

“Che resistono grazie all’impegno ed alla formidabile passione dei suoi partecipanti. Spesso studenti, giovani lavoratori, ma anche disoccupati, pensionati che pur di mantenere viva la tradizione della banda o del coro, la tradizione di un’intera città o paese, sono disposti a far veri e propri sacrifici. Riproveremo in quest’ultimo anno di legislatura che rimane a proporre una misura finanziaria che sostenga e valorizzi le bande musicali ed i cori, veri e propri pezzi dell’identità e cultura delle comunità” – chiude Tedde.

22 Gennaio 2018