Avvocati sardi e italiani a Sousse per la pace nel Mediterraneo

“Con i colleghi avvocati tunisini abbiamo simbolicamente detto no al terrorismo e alla barbarie con una catena umana, un tuffo collettivo e alcune conferenze sul terrorismo, il rispetto dei diritti fondamentali ed il ruolo della donna nel Mediterraneo” - ha dichiarato il consigliere regionale Marco Tedde

“Una straordinaria manifestazione di solidarietà e di sostegno alla democrazia e alla pace nel bacino del Mediterraneo.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde ha definito lo sbarco a Sousse (Tunisia) di 350 avvocati sardi e italiani che coraggiosamente hanno riaperto l’hotel Imperial che fu teatro di una strage di 39 turisti fatta dall’Isis nel 2015. “Con i colleghi avvocati tunisini abbiamo simbolicamente detto no al terrorismo e alla barbarie con una catena umana, un tuffo collettivo e alcune conferenze sul terrorismo, il rispetto dei diritti fondamentali ed il ruolo della donna nel Mediterraneo”.

Alla cerimonia di apertura erano presenti il ministro della Giustizia tunisino Ghazi Jeribi e la sottosegretaria al turismo Dorina Bianchi che assieme all’ambasciatore De Cardona ha partecipato anche alla catena umana e al tuffo finale. “Gli avvocati sardi e italiani –sottolinea Tedde- si schierano contro il terrorismo che oltre ad impoverire economicamente, culturalmente e socialmente i paesi del nord dell’Africa, contribuisce a generare flussi migratori illegali che rischiano di destabilizzare l’Italia e l’Europa tutta. Anche il Santo Padre con una lettera ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e l’ha benedetta perché volta a ricercare la pace e la pacifica convivenza fra i popoli. Credo che questo nuovo ruolo delle toghe per la pace debba proseguire in altri territori la cui crescita è bloccata dalla barbarie del terrorismo –chiude Tedde-.”

22 Maggio 2017