Alghero, bilancio di previsione approvato con 11 voti

"Abbiamo provato a dare il nostro contributo con delle risoluzioni e degli emendamenti volti a migliorare il dispositivo, che sono stati, in maniera ingiustificata, bocciati dalla maggioranza, confermando così la chiusura totale a quei rapporti di collaborazione invocati a più riprese proprio dal Sindaco Bruno e dai suoi sodali : “alla faccia” del tanto sbandierato in campagna elettorale proposito del “Bilancio partecipato” - scrivono in una nota alcuni consiglieri di minoranza

“È stato discusso e approvato in consiglio comunale bilancio di previsione; l’atto programmatorio più importante di un’amministrazione comunale. La “mini-maggioranza”, come ormai da prassi consolidata, si è presentata frastagliata e poco coesa nel momento della votazione; tanto è vero che il provvedimento è stato approvato con soli 11 voti (PD astenuto e Nasone assente). In questo marasma ha fatto molto rumore l’assenza dell’intero collegio dei revisori, organo preposto alla certificazione del documento contabile, per non parlare poi della richiesta di sospensione prima del voto, richiesta proprio dal gruppo consiliare che ha come riferimento l’assessore al bilancio, che ha palesato gli ennesimi screzi e lo scoramento tra Giunta e Consiglieri dello schieramento che governa”. Così in una nota i consiglieri di opposizione Cesare Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris , Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi, Michele Pais, Donatella Marino, Monica Pulina, Alessandro Loi e Linda Oggiano.

“Anche quest’anno abbiamo provato a dare il nostro contributo  fattivo con delle risoluzioni e degli emendamenti volti a migliorare il dispositivo, che sono stati, in  maniera ingiustificata, bocciati dalla maggioranza, confermando così  la chiusura totale a quei rapporti di collaborazione invocati a più riprese proprio dal Sindaco Bruno e dai suoi sodali : “alla faccia” del tanto sbandierato in campagna elettorale proposito del “Bilancio partecipato”. Sarebbe pleonastico richiedere per l’ennesima volta le dimissioni immediate del Sindaco, se non fosse che l’aula consigliare è il luogo rappresentativo di tutti i cittadini, e che la democrazia non è solo una parola scritta sul vocabolario, ma un principio ahi noi non contemplato da “un uomo solo al comando” di una nave allo sbando” – concludono.

13 Aprile 2018