«Aeroporto di Alghero in uno stato di isolamento umiliante. Silenzio dei colpevoli»

I rappresentanti di Patto Civico Alghero, Ncd e Psd'Az intervengono sulla situazione dell'aeroporto Riviera del Corallo.

«Ricordiamo ancora le innumerevoli volte nelle quali Bruno, avvallando la scelta della Regione e del suo assessore Deiana, cercava di convincere tutti sulla necessità di privatizzare il nostro aeroporto quale unica soluzione al disastro creato dalle scelte scellerate dello stesso assessore Deiana. Oggi, ancora una volta, c’è la conferma che l’unico aeroporto che sosteneva legittimamente i voli low cost era quello di Alghero in quanto di proprietà pubblica. Ed oggi abbiamo anche la impressione, sempre più concreta, che la privatizzazione tanto invocata da molti e cinicamente perseguita da Deiana con l’avvallo di Mario Bruno non stia producendo nessun risultato se non quello di aver fatto precipitare l’aeroporto di Alghero in un baratro senza fondo. Con il silenzio dei colpevoli, Mario Bruno e Massimo Deiana». Così i rappresentanti di Patto Civico Alghero, Ncd e Psd’Az sulla situazione dell’aeroporto Riviera del Corallo.

«Nel corso del 2016 – si legge in una nota – ci siamo più volte soffermati sull’inspiegabile ritardo da parte della Sogeaal nella presentazione del piano dei voli per la primavera e per l’estate; la cosidetta summer 2016 alla fine venne presentata proprio d’estate, con voli prevalentemente estivi. Il risultato di questa lentezza nel dare risposte al territorio si è visto con la drammatica flessione di passeggeri transitati al “Riviera del Corallo” palesando quanto temuto già alla fine del 2015 ovvero l’impossibilità di contenere la cancellazione delle rotte Ryanair, cancellazione generata lo ricordiamo dalla pessima politica dell’assessore Deiana, e la complicità del dott. Mario Bruno. Ad oggi riviviamo lo stesso incubo guardando alla presentazione dei collegamenti su Olbia, che avrà un incremento di voli del 13% e dei passeggeri del 10% sui dati già in crescita del 2016».

«Su Alghero invece non abbiamo alcun riscontro. Certo la nuova proprietà è subentrata da poco – scrivono – ma il management è lo stesso e in continuità avrebbe in teoria dovuto e potuto già oggi presentare il proprio programma di voli sull’aeroporto di Alghero. In verità, oltre alle conferme dello scorsso anno, abbiamo appreso in questi giorni della novità del volo Easyjet su Venezia. Peccato che questo collegamento sia già svolto dalla compagnia aerea Volotea, ed in più esattamente negli stessi giorni. Stentiamo a cogliere la razionalità di questa politica; è pur vero che un nuovo collegamento Easyjet è sempe il benvenuto ma che questo ricada negli stessi giorni, per la stessa rotta svolta da un altro vettore, risulta davvero difficile comprendere».

«A questo aggiungiamo le enormi difficoltà, a seguito della privatizzazione, che si affronteranno per ampliare il numero delle rotte low cost, ed in particolare Ryanair, su Alghero. Fino all’ingresso del nuovo socio privato infatti, come abbiamo detto, era possibile per la Regione non incorrere in azioni contrarie da parte dell’UE; oggi con la Sogeaal privatizzata qualsiasi strada si scelga risulterà se va bene lentissima, se va male non attuabile per un eccessivo impegno finanziario dell’attuale socio di maggioranza. In tutto questo cittadini ed imprese di Alghero si trovano ad affrontare ancora una volta una annata difficile, con un isolamento sempre più insopportabile e umiliante , oltre che con flessioni paurose nel periodo di bassa e media stagione, il tutto come conseguenza di politiche scellerate della Regione e delle incapacità del sindaco, oggi vergognosamente silenzioso, che dovrebbe tutelare gli interessi del territorio che amministra» – concludono.

27 Febbraio 2017